Chiesa
L’Angelus integrale di papa Francesco del I gennaio 2020
L'invito alla pazienza e alla presa di coscienza del dono della pace nel primo Angelus del nuovo anno.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! E buon anno!Ieri sera abbiamo concluso l’anno 2019 ringraziando Dio per il dono del tempo e per tutti i suoi benefici. Oggi iniziamo il 2020 con lo stesso atteggiamento di gratitudine e di lode. Non è scontato che il nostro pianeta abbia iniziato un nuovo giro intorno al sole e che noi esseri umani continuiamo ad abitarvi. Non è scontato, anzi, è sempre un “miracolo” di cui stupirsi e ringraziare.
Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle!A tutti voi, qui presenti in Piazza San Pietro e collegati attraverso i media, rivolgo i miei auguri di pace e di bene per il nuovo anno.Ringrazio il Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Sergio Mattarella, per il pensiero che mi ha indirizzato nel suo Messaggio di fine anno, e lo ricambio invocando la benedizione di Dio sulla sua alta missione.Saluto con affetto i partecipanti alla manifestazione “Pace in tutte le terre”. Questa manifestazione è organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma e in numerose città del mondo. Loro hanno anche una scuola per la pace. Andate avanti! Saluto i pellegrini dagli Stati Uniti d’America, dalla Nuova Zelanda e dalla Spagna; i giovani italiani, albanesi e maltesi insieme con le Suore della Carità; gli amici e i volontari della “Fraterna Domus”.Estendo il mio saluto e il mio incoraggiamento a tutte le iniziative per la pace che le Chiese particolari, le associazioni e i movimenti ecclesiali hanno promosso in questa Giornata della Pace: incontri di preghiera e di fraternità accompagnati dalla solidarietà con i più poveri. In particolare ricordo la marcia che si è svolta ieri pomeriggio a Ravenna.Il mio pensiero va anche ai tanti volontari che, nei luoghi dove la pace e la giustizia sono minacciate, scelgono con coraggio di essere presenti in forma nonviolenta e disarmata; come pure ai militari che operano nelle missioni di pace in molte zone di conflitto. Grazie tante a loro!A tutti, credenti e non credenti, perché siamo tutti fratelli, auguro di non smettere mai di sperare in un mondo di pace, da costruire insieme giorno per giorno. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.
