Inaugurata la nuova centrale di sterilizzazione dell’ospedale di Cosenza

Un altro tassello che si aggiunge al mosaico per l’opera di ammodernamento ed efficientamento dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il cartello alla parete nei pressi dell’ingresso mostra attraverso le immagini il prima e il dopo. Questa mattina è stata inaugurata la centrale di sterilizzazione del nosocomio cosentino. Due milioni di euro è l’importo speso, ad eseguire i lavori di riqualificazione è stata la Centrale di Sterilizzazione –  Servizi Ospedalieri S.p.A. – con l’ausilio, per le parti specialistiche, delle Imprese Tecno Dar impianti srl e Magaro’ Mav Srl con la Direzione Lavori della Società Sim Ingegneria SRL, sotto la guida e il coordinamento del personale tecnico interno all’Azienda Ospedaliera di Cosenza. “È evidente il mosaico che stiamo costruendo. A breve la figura sarà completa. Oggi l’ospedale è in sicurezza, è pulito, le sale operatorie potranno avere un’ottimizzazione del servizio”, le parole del direttore generale dell’Azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar. Camice, cuffia e calzari per visitare la centrale. Ad accompagnare la stampa, insieme al dg De Salazar c’è anche Emiliano Biagini, responsabile della centrale di sterilizzazione. Porte di accesso dotate di sistema di automazione elettrico comandato da una fotocellula per garantire il controllo degli accessi ed i giusti passaggi “filtro” tra le varie aree. Nuovi rilevatori di fumo, segnalatori ottici ed acustici, pulsanti manuali di allarme incendio, nuove Porte REI e nuova uscita di emergenza collegata al corridoio esterno tramite filtro a prova di fumo vanno ad implementare l’impianto antincendio.

Quattro nuove autoclavi (tre a vapore e una a funzionamento elettrico/vapore), un gas plasma utilizzato per la robotica, tre nuove lavastrumenti, una nuova lavacarrelli e una nuova decontaminatrice costituiscono l’impiantistica della centrale. Installati inoltre nuovi banchi armadi e per l’asciugatura e stoccaggio di endoscopi. “Il ciclo di sterilizzazione segue varie fasi. Vasche decontaminatrici manuali e una automatica per decontaminare gli strumenti; si passa poi alla registrazione sul sistema dove vengono caricate le termodisinfettatrici. Una lavacontainer per disinfettare la lavatrasporto e i container; dopo un’ora i kit sterilizzati e posti all’interno di carrelli dedicati passano nell’area sterile, da qui, tramite ascensore dedicato raggiungono le sale operatorie. Alla centrale, completamente ammodernata, sono state aggiunte postazioni dedicate per quanti riguarda l’endoscopia”, ha spiegato Emiliano Biagini. Tecnologia e capienza le parole chiave: “Le autoclavi hanno 6 unità in più rispetto a prima; c’è anche un risparmio dei tempi: grazie alle nuove termodisinfettatrici si recupera sul processo di sterilizzazione”, ha concluso.  La centrale, operativa h24, conta circa 10 unità di personale. Per mantenere la continuità operativa della Centrale i lavori sono stati realizzati per “fasi indipendenti”.