Cultura
Terne finaliste del Premio per la Cultura Mediterranea 2025

Annunciati i candidati per le otto categorie previste dalla manifestazione. La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro “Rendano” di CS il 03 ottobre
Anche quest’anno saranno assegnati i riconoscimenti a studiosi, giornalisti, attivisti, scrittori e traduttori conosciuti a livello mondiale, nell’ambito del “Premio per la Cultura Mediterranea”, promossa dalla Fondazione Carical. In vista della cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 3 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza, sono state annunciate le terne dei finalisti suddivise in base alle otto categorie previste dall’evento:
– Società Civile: Oscar Camps, fondatore della ONG Proactiva Open Arms; Don Dante Carraro, direttore dei Medici con l’Africa CUAMM e Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy;
– Scienze dell’Uomo: Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN; Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale della sezione Energy and Climate Action presso il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo; Lea Ypi, scrittrice, giornalista per il Guardian e docente di filosofia politica alla London School of Economics.
– Poesia: Luis García Montero; Antonella Anedda; Elisa Ruotolo.
– Cultura dell’Informazione: Wael Al-Dahdouh, giornalista di Al-Jazeera per la Striscia di Gaza; Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Mattino; Asmae Dachan, giornalista, fotografa e scrittrice italo-siriana.
–Traduzione: Nicola Verderame; Yasmina Mélaouah; Elena Liverani.
– Per la Narrativa saranno premiate opere rappresentative del contesto mediterraneo. In concorso “Malbianco” di Mario Desiati (Einaudi); “Una storia ridicola di Luis Landero” (Fazi Editore); “Le invisibili” di Elena Rausa (Neri Pozza).
– Per la Narrativa Giovani sarà una giuria di oltre 400 studenti e studentesse delle scuole superiori ad assegnare la palma all’autore o all’autrice di un’opera prima, che affronta temi legati all’universo giovanile e ai problemi che lo attraversano: “Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia (Rizzoli); “La notte sopra Teheran” di Pegah Moshir Pour (Garzanti); “Quella notte a Saxa Rubra” di Maurizio Mannoni (La Nave di Teseo).
– Il Premio Speciale della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania va a una personalità calabrese o lucana che nel proprio campo di attività rappresenta un modello per le giovani generazioni. Il vincitore è scelto direttamente dal Presidente del Premio, Mario Bozzo, e dal Presidente della Fondazione Carical Giovanni Pensabene.
Il tema scelto per la XIX edizione del 2025 riguarda i cambiamenti climatici. Il Premio vuole raccontare il Mediterraneo come luogo di incontro tra culture diverse, come occasione di scambio e di solidarietà e non più come una catacomba a cielo aperto per chi sfugge dal proprio paese, imbarcandosi sulle barche, per giungere in Italia.