Gli avvocati di Paola accolgono San Francesco in Tribunale

Il 3 maggio la storica visita del simulacro al Palazzo di giustizia della Città. Il significato del momento nelle parole del presidente Coa Paola Gianfranco Parenti

Il 3 maggio, alle ore 9,30, il simulacro di San Francesco farà visita alla casa circondariale di Paola e a seguire sosterà per un breve momento di preghiera presso il Palazzo di Giustizia della città, un’occasione unica per questo anno giubilare. Per Parola di Vita l’avv. Gianfranco Parenti, presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati.
È la prima volta che il simulacro di san Francesco sosterà presso il Tribunale. Come si è concretizzata questa opportunità?
In qualità di presidente dell’Ordine e insieme ai consiglieri da tempo desideravamo che San Francesco potesse sostare presso il tribunale, quale presidio di legalità per eccellenza, oltre al normale giro di tutti i presidi: ospedaliero, carcere. E pertanto, abbiamo avviato già l’anno scorso per la prima volta questa iniziativa, ma non ci siamo riusciti perché ci siamo mossi un po’ tardi. Quest’anno ci siamo mossi in anticipo e abbiamo fatto la nostra richiesta al Santuario, e dato anche l’anno giubilare in corso, il padre Provinciale ci ha dato risposta positiva. Tutti noi avvocati siamo davvero molto felici ed emozionati e attendiamo il 3 maggio con entusiasmo.

Cosa è previsto per l’accoglienza del simulacro, come si svolgerà?
Gli avvocati in toga accoglieranno il Santo e se verrà consentito lo faremo entrare nell’aula più grande del tribunale, l’aula Beccaria e poi verrà fatta una preghiera. Ci sarà il discorso di saluto da parte del presidente del Tribunale, che ha accolto con grande gioia quest’iniziativa e che verrà appositamente da Reggio Calabria, poi consegneremo una corona di fiori, quindi la preghiera e riceveremo la benedizione.

Che cosa rappresenta San Francesco?
San Francesco è per tutti noi un punto di riferimento, è una certezza anche nei momenti difficili. Avere una sua “benedizione” è ciò che si auspica possa arrivare al tribunale. L’avvocatura, soprattutto in questo momento storico, ha bisogno di grande sostegno e quindi anche questo momento di spiritualità fa bene e aiuta.