Nuovo volto per il tempio del calcio

Il concept punta a rendere l’area un incubatore di servizi, posti di lavoro e opportunità

“Non un semplice restyling, ma interventi di completa ricostruzione dello stadio”.  L’obiettivo è chiaro. C’è ambizione, ma anche tanta progettualità intorno al nuovo stadio San Vito- Gigi Marulla di Cosenza, il cui progetto è stato presentato venerdì mattina presso il Comune di Cosenza. Un finanziamento di sette milioni di euro del Cipes e due anni di lavoro per modificare quel ‘vuoto urbano’ dell’area dello stadio. Una struttura moderna ed efficiente destinata a potenziare anche altre attività che, connesse al calcio, potranno avere ricadute importanti per l’intero territorio. Artefice del nuovo volto del ‘tempio’ del calcio cosentino è l’architetto Riccardo Cefarelli che ha sposato da subito l’idea. Il salone di rappresentanza è gremito. Tifosi e appassionati di sport non potevano mancare a quello che era un evento atteso da anni. Tra le fila anche volti noti legati alla storia del calcio cosentino: Salvatore Perugini, ex sindaco di Cosenza ed ex vicepresidente del Cosenza Calcio, e Giovanni Pagliuso, ex presidente del Cosenza Calcio. “Andremo a realizzare un progetto che avrà come fulcro lo stadio, ma che contribuirà a riqualificare l’intera area di via degli Stadi, riconnettendola al resto del territorio”, ha affermato il sindaco Franz Caruso. Un nuovo centro commerciale, un hotel di 80 posti, strutture di ristorazione, “altro aspetto rimarchevole è il progetto di sostenibilità energetica che sarà messo in campo e che sposa appieno le azioni  portate avanti per costruire la Cosenza green 2050. Anche i tempi di realizzazione previsti potranno essere relativamente brevi per consegnare le opere in un lasso di tempo ben definito. Non è stato lasciato nulla al caso, anche questo intervento è stato studiato e sarà realizzato per step. Abbiamo sette milioni di euro, il primo passo è l’avvicinamento delle curve al terreno di gioco, intervento che sarà terminato nel giro di due anni, per poi proseguire nella realizzazione del nuovo stadio, intorno al quale nascerà e si svilupperà il progetto complessivo al servizio dell’intero quartiere San Vito, di tutta la città ed anche di un territorio che va oltre l’area urbana, per come storicamente era stata disegnata”, ha concluso il primo cittadino. Uno stadio più bello, funzionale e sostenibile è il fulcro di un progetto che punta a rendere l’intera area un nuovo centro urbano. “Uno stadio che sia un incubatore di servizi, posti di lavoro e opportunità per la città”. A dirlo è l’architetto Riccardo Cefarelli della GAU Arena che ha elaborato il progetto. Un anello cementificato che diminuisce il contatto col centro abitato, carenza di aree pedonali, aree verdi, attività recettive e degrado diffuso caratterizzano l’area di via degli Stadi. La rinascita della ‘casa dei tifosi’ pasa attraverso un’idea progettuale forte. Uno stadio vetusto, dotato di una pista d’atletica che “rovina la scena perché allontanando le curve dal campo riduce la visibilità e l’immersione nella partita del tifoso, barriere, spalti scoperti, carenza di servizi per i tifosi e l’assenza di una predisposizione per l’organizzazione di eventi, nonostante lo stadio abbia una capacità importante”, le criticità rilevate. “Il primo intervento è l’avvicinamento delle curve al campo da gioco, la curva sud attuale verrà utilizzata come teatro all’aperto. Le due curve saranno dotate di servizi posizionati nel portale sotto tribuna, i diversamente abili potranno accedere a tutti i nuovi settori, avranno servizi e posti dedicati. La prima fase terminerà entro il 2027, se saremo bravi potremmo pensare anche di chiuderli nella prossima pausa estiva. La seconda fase prevede la demolizione di tutto l’anello dello stadio attuale, eccetto la porzione di curva sud dedicata agli eventi, le curve realizzate nella prima fase del progetto saranno integrate ai restanti settori. Sarà, quindi, effettuata la copertura ed il rivestimento con delle facciate; ci sono interlocuzioni concrete per coprire dopo il 2027 le due curve che andremo a realizzare nella prima fase”, spiega. Uno stadio che diventa generatore di servizi. Previsti un hotel, la riqualificazione del centro allenamenti, un parco servizi aperto tutta la settimana. L’area intorno alla stadio sarà ridisegnata per creare spazi ludici Si affacceranno su questo nuovo anello polifunzionale un ristorante ed il museo del Cosenza Calcio. L’architettura si lega ai simboli del luogo: l’architettura sarà ispirata alle forme del Castello mentre i materiali richiameranno il bronzo dell’elmo. Lo stadio diventa una comunità energetica: pannelli fotovoltaici garantiranno l’autosostentamento dello stadio stesso, tutta l’acqua piovana raccolta servirà ad irrigare il campo e per i servizi igienici, macchine innovative per la pulizia dell’area. Il nuovo stadio avrà una capienza di circa 20 mila 100 posti. . Al piano terra, la parte tecnica, dedicata agli spogliatoi, all’ area fotografi e di accesso al campo. Ci sarà una zona per le famiglie dei giocatori e l’area kids, dove i bambini possono essere lasciati con gli animatori durante la partita. Sempre al piano terra sarà realizzato il Museo del Cosenza. Tutti i settori saranno dotati di servizi. Il primo piano sarà dedicato all’ospitalità con terrazza sul campo ed un office cucina a disposizione, la sala lavoro stampa ed una sala conferenza con accesso alla tribuna stampa. Sarà individuata, infine, una sala ospitalità Corner che sarà impreziosita per migliorarne ed aumentarne l’accoglienza. Il terzo piano è dedicato al ristorante che sarà aperto tutti i giorni e avrà vista campo, l’ultimo piano ospiterà otto skybox, il GOS e studi TV vista campo. Lo stadio è concepito come modulare, in carpenteria d’acciaio, flessibile nell’inserire o meno destinazioni diverse in base al budget e alla volontà di creare introiti. La modularità dello stadio è ricollegata al concetto di prefabbricazione che permette tempi di realizzazione brevi e costi più contenuti rispetto ad altre tecnologie. Per rendere le due curve esteticamente all’avanguardia tutte le aree sotto tribuna verranno rivestite con pannelli, box servizi sotto tribuna, parapetti fra campo e spalti in vetro e seggiolini colorati. Gli spazi che si sviluppano intorno allo stadio rappresentano un contenitore di attività, con un angolo dedicato a visita turistica attraverso la realizzazione del museo del Cosenza, aperto tutto i giorni, il teatro della curva sud da utilizzare per eventi ed una stecca uffici nella nuova tribuna Rao. Intorno si creerà un polmone verde con nuove piantumazioni, rivestimenti con materiale green e schermature con nuove alberature.