Il 30 giugno si chiude il processo diocesano su don De Cardona

A Morano Calabro, paese di cui il sacerdote è originario, il momento conclusivo con mons. Savino e don Gabrieli

Un momento di profonda rilevanza spirituale e storica attende la Chiesa di Cassano all’Jonio e la realtà ecclesiale cosentina tutta.

Il prossimo 30 giugno, alle ore 19, presso la Chiesa della Maddalena a Morano Calabro, si terrà la solenne cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione del Servo di Dio don Carlo De Cardona, sacerdote originario della diocesi di Cassano, figura luminosa di fede, carità e impegno sociale.
Alla celebrazione parteciperanno, tra gli altri, mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e don Enzo Gabrieli, postulatore della Causa, insieme ai membri del Tribunale ecclesiastico diocesano, ai fedeli e a numerosi sacerdoti e religiosi.
La chiusura della fase diocesana rappresenta un passaggio decisivo nel cammino verso il riconoscimento delle virtù eroiche di don De Cardona.

In questa tappa, si concludono ufficialmente la raccolta e l’esame dei documenti, delle testimonianze e delle prove utili a delineare la santità di vita del Servo di Dio, che verranno ora trasmessi alla Congregazione delle Cause dei Santi a Roma per l’avvio della fase romana del processo.
Don Carlo De Cardona (1871–1958), sacerdote di profonda spiritualità e lungimiranza evangelica, si distinse per il suo impegno pastorale e sociale a favore dei poveri, dei contadini e delle classi più deboli, anticipando i temi della Dottrina Sociale della Chiesa. Fondatore di cooperative e animatore del movimento cattolico calabrese, è oggi esempio di una fede incarnata, operosa e profetica.
Questa celebrazione non è solo un atto formale, ma un invito a riscoprire l’attualità della sua testimonianza di sacerdote fedele al Vangelo e vicino alla gente, capace di unire contemplazione e azione, preghiera e servizio.
La diocesi di Cassano invita tutti i fedeli a partecipare con gioia e gratitudine a questo evento di grazia, affidando al Signore il prosieguo del cammino di beatificazione, nella speranza che la Chiesa possa un giorno riconoscere ufficialmente don Carlo De Cardona come modello di santità per il nostro tempo.