Cultura
San Giuseppe: padre esemplare, uomo giusto e pio lavoratore

San Giuseppe, patrono di tutti i papà nonché protettore dei falegnami, degli ebanisti e dei carpentieri, si festeggia il 19 Marzo ma Papa Pio XII gli intitolò, nel 1955, la festa dei lavoratori affiancandola a quella laica del 1° Maggio. Benché la sua presenza nei Vangeli non sia particolarmente incisiva e rilevante, San Giuseppe emerge come figura di uomo giusto, anziano, un pio ebreo generoso dedito alla falegnameria o alla carpenteria, padre di Gesù che adotta, per umana generosità o per divina comprensione, e che educa secondo la legge divina e quella degli uomini, andando con lui in sinagoga per i riti dello Shabbat. Nel Vangelo di Matteo, Giuseppe è introdotto nella storia come figlio di Giacobbe (per Luca è figlio di Eli), come colui con cui la divinità comunica per mezzo dei sogni.
Il celebre dipinto “San Giuseppe falegname o San Giuseppe carpentiere” del pittore francese Georges de La Tour del 1642, ora conservato al Louvres, raffigura San Giuseppe mentre lavora il legno, segno della dignità del lavoro. Vicino a lui il Bambin Gesù tiene con una mano una candela (simbolo della luce che Egli, nascendo, ha portato nel mondo). Giuseppe è intento a tagliare una trave di legno, prefigurazione del legno della Croce su cui Gesù morirà. Gesù è la sapienza in persona che, con la mano sinistra illumina il padre e la trave, ricordando l’ultima illuminazione che sarà la morte in croce volontariamente accettata da Gesù adulto.

BUON 1° MAGGIO A TUTTI