Esce al cinema “The Chosen: Ultima cena”   

Da oggi fino al 16 aprile il film sarà proiettato nelle sale italiane, anticipando la quinta stagione

Esce oggi al cinema The Chosen: Ultima cena, il film che anticipa la messa in onda della quinta stagione della fortunatissima serie tv americana diretta da Dallas Jenkins, in onda gratuitamente su internet o tramite l’applicazione “The Chosen”. Si tratta del primo adattamento seriale composto da più stagioni (in totale 7) sulla vita e il ministero di Gesù nella Giudea e nella Galilea del I secolo. La sua storia è raccontata attraverso gli occhi di chi l’ha conosciuto: Pietro, Matteo, Maddalena, Giovanni e altri discepoli. Il Salvatore viene descritto, in primo luogo, da un punto di vista più intimo e terreno, attraverso tecniche cinematografiche moderne che distanziano la sua figura da quelle storiche, introdotte da colossal quali quello di Zeffirelli o quello di Mel Gibson. La volontà di delineare un Cristo molto umano è dettata dalla necessità di avvicinarlo sempre più agli spettatori, i quali possono identificarsi facilmente in lui notando le sue azioni calate nella quotidianità di tutti i giorni. Il prodotto è finanziato tramite crowfunding, diventando un fenomeno globale seguito da oltre duecentocinquanta milioni di persone in tutto il mondo. “The Chosen: Ultima cena”, nelle sale italiane fino al 16 aprile, è stato presentato in Spagna e proiettato anche presso la Filmoteca Vaticana. Unisce i primi due episodi della nuova stagione, che narra gli eventi della Settimana Santa e si conclude prima della Crocifissione, che sarà trattata nei futuri capitoli. Il film inizia con l’Ultima cena, quando Gesù comunica ai suoi apostoli il sacrificio che lo attenderà, ricostruendo poi fatti passati tramite dei flashback (l’accoglienza da parte degli Israeliti entrando a Gerusalemme, la cacciata dei mercanti dal tempio, il tradimento di Giuda). Jonathan Roumie, l’attore statunitense che interpreta Cristo, figlio di un padre egiziano e di una madre irlandese, si professa profondamente cattolico, e non nega che l’aver vestito i panni di questo personaggio storico gli ha permesso di fare i conti con la sua fede. “Sono cattolico, Cristo rappresenta ciò che spero di realizzare nella vita” ha detto. I suoi occhi scuri, la sua carnagione olivastra e il suo naso pronunciato hanno tratteggiato una figura nuova, moderna, mai vista fino a questo momento, adatta certamente ai tempi che corrono. Per Roumie Gesù è un uomo la cui semplicità può e deve essere l’esempio di un’esistenza vissuta con amore e dedizione agli altri. Egli ha affermato che è stata una grande sfida concentrarsi sugli ultimi giorni di Gesù prima della sua morte in Croce, perché non è facile riprodurre sullo schermo il più grande dramma che l’umanità abbia mai conosciuto.