Bilancio diocesi fondi 8xmille anno 2020

L’economo diocesano don Francesco Nucci fa il punto sugli interventi realizzati in diocesi

La rendicontazione delle somme attribuite dalla CEI Fondi 8X1000 Ex art. 47 Legge 222/1985 accreditate a favore della Diocesi di Cosenza Bisignano in data 31/07/2020 relativa alle erogazioni dei fondi derivanti per esigenze di Culto e Pastorale e Interventi Caritativi, nel confermare e rafforzare le linee di trasparenza e opportunità dettate dalla CEI, è stata sottoposta alla verifica del Consiglio Affari Economici Diocesano in data 16/06/2021.Solo alcuni capitoli hanno risentito per l’anno pastorale agosto 2020 – maggio 2021 dell’emergenza Covid19 che ha comportato una rimodulazione delle attività programmate. Tutte le erogazioni seguono le linee guida della CEI in merito alle Nuove schede di assegnazione e rendicontazione dei fondi ordinari otto per mille e alla gestione delle risorse finanziarie della Chiesa Cattolica.Diverse sono state le azioni a favore di parrocchie per emergenze strutturali relative a chiese, case canoniche e locali parrocchiali, garantendo e ripristinando le attività pastorali laddove già in corso e promuovendone altre grazie ai mirati interventi in più comunità parrocchiali delle diverse foranie. Molti gli interventi completati in questi mesi e tanti altri ancora in corso. In particolare ricordiamo quelli presso: la parrocchia in Santa Maria Ass. in Cleto, Visitazione Maria SS. in Vaccarizzo di Montalto Uff., Santa Maria di Porto Salvo in Paola, Sant’Elia Profeta in Malito, Chiesa San Domenico della parrocchia Santa Croce in Bisignano, Chiesa San Mauro Abate della parrocchia Sant’Oliverio e Santa Maria Ass. in località Tessano di Laurignano, Chiesa Santa Maria Justitieris della parrocchia Santa Croce in Bisignano, Chiesa matrice della parrocchia Santi Niccolò e Biagio in Castiglione Cosentino, Chiesa Madonna dell’Addolorata in località Bosco della parrocchia San Gaetano in Cosenza, sondaggi geologici Chiesa Matrice parrocchia San Giovanni in Belsito, adeguamento sistema di videosorveglianza e antintrusione parrocchia Santa Maria Assunta in Rota Greca.Le erogazioni hanno garantito gli interventi previsti a tutela del patrimonio immobiliare e dei beni culturali della diocesi; hanno sostenuto e incentivato le attività del Museo Diocesano pur nelle difficoltà del periodo storico attuale, dell’Archivio Storico “Prof. Luigi Intrieri” e del patrimonio della Biblioteca Diocesana.Particolare attenzione è stata data a tutti gli ambiti di culto e pastorale della diocesi: dottrina e catechesi; liturgia, vita consacrata e laicato; famiglia e giovani; scopi missionari; comunicazioni sociali e attività del settimanale Diocesano Parola di Vita; pastorale del lavoro, della salvaguardia del creato, giustizia e pace; pastorale della salute; emergenze relative agli immigrati e ai rifugiati; attività del Tribunale Ecclesiastico Metropolitano e al pellegrinaggio Mariano dell’icona della Madonna del Pilerio.La Diocesi ha fortemente sostenuto la formazione dei seminaristi, la pastorale vocazionale, la cura dei sacerdoti e le attività del Seminario Arcivescovile Cosentino e i Corsi Accademici dell’Istituto Teologico Cosentino. Particolare attenzione inoltre è stata rivolta alla formazione dei laici tramite le attività dell’ufficio IRC e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Francesco di Sales”. Notevoli e mirati sono stati gli interventi caritativi a favore delle famiglie colpite dalla crisi economica, dal precariato lavorativo e/o in attesa di cassa integrazione, degli anziani in situazione di solitudine fisica e affettiva; inerenti i bisogni della persona legati alla sfera formativa e al disagio psico-sociale, che colpiscono, al sud, soprattutto le donne e i giovani; a sostegno di minori nell’ambito educativo e formativo.Molti gli interventi legati alle attività di pastorale carceraria delle Case Circondariali di Cosenza e di Paola tramite i Cappellani; per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle comunità parrocchiali e/o associazioni che operano nel sociale; per i migranti e i richiedenti asilo. Attraverso l’attività della Fondazione Antiusura Don Carlo De Cardona si è intervenuti a sostegno delle famiglie e/o singoli a rischio usura e si è fatto fronte alle emergenze legate alla ludopatia.Diverse le compartecipazioni: per progetti di animazione alla legalità; di contrasto alla povertà educativa; per la formazione dei giovani; di contrasto alla grave marginalità. Notevole il supporto ai soggetti in povertà assoluta tramite le attività delle mense, dell’Unità di Strada, dell’Emporio delle Solidarietà e dei centri di ascolto Parrocchiali e Diocesano.Francesco NucciEconomo Diocesano