Territorio
Grimaldi ricorda mons. Gagliardi
Dopo 144 il trasferimento dei resti mortali del monsignore nel suo paese natale. Un convegno alla presenza del Vescovo
Grimaldi riabbraccia il suo illustre concittadino mons. Raffaele Gagliardi. Dopo 144 anni, infatti, i resti mortali di mons. Gagliardi (1814-1880), “dottissimo nelle scienze filosofiche e teologiche”, che fu vescovo di Sessa Aurunca, sono stati trasferiti da Napoli a Grimaldi, suo paese natale. La traslazione è avvenuta nei giorni scorsi grazie all’interessamento del del pronipote Alessandro Tartaro. Il vescovo Gagliardi fu una figura di spicco del clero meridionale dell’epoca. Ordinato sacerdote, il 23 febbraio 1872 fu nominato vescovo da papa Pio IX, venendo “elevato al difficilissimo uffizio” di titolare della diocesi di Sessa Aurunca. Durante il suo episcopato, si distinse per la difesa della Chiesa in un periodo caratterizzato dalla presa di Roma e dalla soppressione degli ordini religiosi. Promosse inoltre la riorganizzazione della diocesi e l’attenzione verso i più bisognosi, confermandosi pastore zelante evicino al popolo. La sua figura sarà illustrata nel corso di un convegno, in programma per oggi, con inizio alle 16, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. È prevista la partecipazione dell’arcivescovo di Cosenza, mons. Giovanni Checchinato. Interverranno, dopo i saluti del sindaco Paolo Stillae del parroco don Tiberio Nucera, Alessandro Tartaro, autore della biografia del suo antenato, il docente Eugenio Maria Gallo; don Luca Perri, parroco del Duomo di Cosenza. Coordinerà i lavori, lo storico Vincenzo Capocasale. Al termine, l’arcivescovo Checchinato presiederà una Santa Messa.