Territorio
Zumpano. Il Comune acquista l’ex convento storico degli agostiniani
La soddisfazione del primo cittadino Fabrizio Fabiano per un “atto di riconciliazione con l’identità culturale e spirituale del borgo calabrese”
L’amministrazione comunale di Zumpano ieri ha ufficializzato l’acquisizione del convento degli Agostiniani. “Un gesto – come si legge nella pagina istituzionale facebook del Comune – che non è solo un investimento nel patrimonio architettonico, ma un atto di riconciliazione con l’identità culturale e spirituale del borgo calabrese”.
Il convento degli Agostiniani, arroccato nella parte alta del borgo di Zumpano, affonda le sue radici in un passato ricco di spiritualità e rivoluzione religiosa. Fondato o ricostruito intorno al 1510 per volontà del Beato Francesco Marino, noto come “Fra Zumpano”, il complesso nacque come fulcro della Congregazione degli Agostiniani Zumpaniti, un movimento riformista che nel Cinquecento ridisegnò il volto della vita monastica in Calabria.
“Questo convento non è solo un edificio, ma il simbolo di una storia che appartiene a ogni cittadino di Zumpano”, ha dichiarato il sindaco Fabiano “Riappropriarci di questo luogo significa riconnetterci con le nostre radici, a quell’eredità di fede, cultura e resilienza che ha plasmato la nostra comunità”. «Un grazie sentito va alle famiglie Lappano, Provera, Sabella e Cozzolino, custodi rispettosi di questo luogo per generazioni, e in particolare alla famiglia Valentini, che non solo ha creduto nel valore simbolico del Convento, ma si è fatta promotrice instancabile perché la compravendita raggiungesse l’obiettivo finale. Senza il loro senso di responsabilità storica e l’amore per Zumpano, oggi non potremmo annoverare questo gioiello nel patrimonio comunale. Questo risultato dimostra che quando la comunità, le istituzioni e le famiglie collaborano, si scrive insieme la storia», ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Fabiano, sottolineando il ruolo chiave dei privati nella restituzione del sito al patrimonio collettivo.
Terminata la presenza dei religiosi, acquistato nell’Ottocento dalla famiglia Corapi e trasformato in azienda agricola, il convento visse una seconda vita prima di cadere in degrado nel dopoguerra.
“Il recupero non sarà solo architettonico, ma narrativo”, annuncia Fabiano. “Vogliamo trasformare il convento in un polo culturale: un museo dedicato alla storia agostiniana, spazi per laboratori artistici e un archivio digitale per raccontare la nostra identità”.
L’acquisto del convento si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione turistica legato alla piattaforma “Zumpano Experience”, che già promuove il sito tra i luoghi imperdibili del borgo.
- Foto pagina fb comune Zumpano
