Ucraina: attacco russo a Ternopil, 16 morti e 14 bambini feriti

L’arcivescovo e metropolita di Ternopil-Zboriv, Teodor Martynyuk, si è recato sul luogo dell’ennesimo attacco missilistico russo a Ternopil, in seguito al quale, secondo i dati preliminari, sono morte 16 persone e sono stati distrutti edifici residenziali. L’arcivescovo si è fermato in preghiera di fronte ai corpi distesi per terra. Si è quindi rivolto ai residenti e a tutti i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina esprimendo il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e invitando tutti a unirsi nella preghiera per le persone colpite. “Uniamoci nella preghiera per i nostri concittadini uccisi e affidiamoli alla misericordia di Dio. Ricordiamoci anche dei feriti, di coloro che hanno perso la casa o soffrono il freddo. Avvolgiamoli con il nostro affetto fraterno”.

(Foto Ugcc)

L’arcivescovo Teodor Martynyuk ha inoltre esortato gli abitanti di Ternopil “ad aiutarsi reciprocamente, a sostenersi e a non lasciarsi prendere dal panico in questi giorni di dure prove”. Ha quindi trasmesso alla città il sostegno e la vicinanza del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk: “Oggi, in modo particolare, egli prega per gli abitanti di Ternopil e li avvolge con il suo amore paterno”. Nella notte tra il 18 e il 19 novembre, la Russia ha lanciato un attacco combinato contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina utilizzando droni d’attacco e missili di diverso tipo. A Ternopil le forze russe hanno colpito un edificio residenziale di più piani, dove le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Secondo le informazioni aggiornate, alle ore 11.30 risultavano 64 persone ferite, tra cui 14 bambini. Il ministro dell’Interno, Ihor Klymenko, ha riferito che i soccorritori continuano l’evacuazione degli abitanti intrappolati negli appartamenti e che sotto le macerie potrebbero trovarsi ancora delle persone.