Svelato il cartellone del sessantesimo Settembre rendese

Tradizione e innovazione, radici e contemporaneità. La città di Arintha scalda i motori. Tutto pronto per la sessantesima edizione del Settembre rendese. Dal 17 al 27 settembre la città vivrà il suo momento di bellezza e di cultura. Il festival più longevo della Calabria da sessant’anni si fa spazio tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno con un carnet fatto di musica, spettacoli e incontri che trasformano la città in un palcoscenico diffuso. Giovedì nella sala conferenze del comune di Rende, il sindaco Sandro Principe, l’assessore agli Eventi Fabio Liparoti, il direttore artistico Alfredo De Luca e la dirigente di settore Adele Sauro hanno svelato il programma del festival capace di unire generi e generazioni diverse. Grande protagonista ancora una volta sarà la musica dal vivo: il 17 settembre nella centralissima Via Rossini, cuore pulsante della movida rendese, ad inaugurare la kermesse sarà il concerto della cantante romana Noemi ; 19 settembre, invece, sposandosi in  Piazza degli Eroi, sarà possibile assistere al live di Pablo Reyes, storica voce e chitarra dei Gipsy Kings. A chiudere la kermesse il 27 settembre, in Piazza Kennedy, il gran finale con i Coma Cose. Grande novità dell’anno, e non nasconde un certo orgoglio il sindaco Sandro Principe, è l’opera lirica, che per la prima volta sarà protagonista il 25 settembre con l’Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal Maestro Francesco Perri. Mostre- il 18 settembre protagonista assoluto è il burattino più amato d’Italia, Pinocchio, nato dalla penna di Carlo Collodi e divenuto famoso sul piccolo schermo grazie all’interpretazione di Andrea Balestri, con il percorso espositivo al Museo del Presente- incontri, teatro, presentazione di libri. Un compleanno importante quello dei 60 anni, da festeggiare nel migliore dei modi riavvolgendo il nastro dei ricordi e facendo un tuffo nel passato, a quel 1965, quando l’ospite d’onore fu Domenico Modugno che verrà ricordato con una serata a lui dedicata. Il vicesindaco con delega allo spettacolo, Fabio Liparoti, ha sottolineato il lavoro svolto con tenacia per raggiungere il risultato in tempi record: “Siamo abbastanza soddisfatti del lavoro, ci siamo insediati a fine giugno. È un programma di qualità che parla a tutte le generazioni, non ci fermeremo al Settembre rendese, Rende ha degli spazi per i quali dobbiamo pensare a degli eventi durante tutto l’anno, anche nel mese di Natale”.  “C’era l’esigenza di fare uscire Rende dal torpore, questa città per molti anni è stata dormiente, incapace di capire se stessa. Questo Settembre Rendese, insieme ad altre iniziative, deve ridare a Rende la consapevolezza di quello che è, dobbiamo prendere coscienza di un potenziale che deve essere sfruttato al massimo”, le parole del sindaco Sandro Principe. Un festival culturale che getta le basi ad un progetto ambizioso: “Nel nostro programma c’è l’idea di costruire all’interno dell’area che ospita il Museo del presente una sala per la musica. Di fronte all’appiattimento culturale l’amministrazione ha il dovere di innalzare il livello culturale della popolazione, il nostro obiettivo è organizzare un incontro culturale al mese, il primo sarà il 25 settembre con lo storico piemontese Oliva”, conclude.