San Fili. Un premio per il sindaco Linda Cribari

Il primo cittadino sanfilese insignita a Roma del Gran Galà per la pace

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Valentini a Roma, si è svolta la cerimonia di consegna del 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐈𝐈 – 𝐆𝐫𝐚𝐧 𝐆𝐚𝐥à 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐜𝐞, un appuntamento che riunisce personalità del mondo istituzionale, accademico e sociale impegnate nella promozione dei valori universali della pace, della dignità umana e dello sviluppo sostenibile.

In questa occasione, Linda Cribari, sindaco di San Fili, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento «𝑎 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑡𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑠𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑖𝑑𝑒𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎». Un attestato che premia non soltanto l’impegno costante della nostra Sindaca per la crescita e la valorizzazione del territorio, ma anche il lavoro svolto in ambito nazionale nell’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐕𝐈𝐌𝐀𝐑 e nella 𝐗𝐈 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 – 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐏𝐚𝐫𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐒𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐒𝐮𝐝, a sostegno dello sviluppo delle aree interne e del Mezzogiorno.

La cerimonia è stata, inoltre, un momento di importante confronto istituzionale. Alla presenza dei dirigenti della SVIMAR e del 𝐂𝐈𝐑𝐏𝐒 (Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile, che riunisce 27 Atenei), insieme a numerosi Sindaci del Sud, si sono tracciate le linee di azione per affrontare le criticità dei borghi meridionali e costruire un futuro di sviluppo condiviso.

Sono emerse proposte innovative, che spaziano dai trasporti alla sanità, dalla scuola al turismo esperienziale, fino all’economia locale e alla valorizzazione culturale ed enogastronomica. Tra le iniziative discusse: la 𝐫𝐢𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨𝐯𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐚-𝐂𝐨𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚, non solo in chiave turistica ma anche commerciale; la 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐦𝐚𝐧𝐝 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐟𝐞𝐫𝐫𝐨-𝐠𝐨𝐦𝐦𝐚, con mezzi elettrici a servizio di pendolari e studenti; la 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐮𝐬 𝐧𝐞𝐢 𝐛𝐨𝐫𝐠𝐡𝐢, per offrire ai giovani opportunità formative senza dover abbandonare i propri paesi di origine.

Il tutto in una prospettiva di sostenibilità e innovazione, con l’obiettivo di rendere i nostri territori sempre più attrattivi non solo per chi li abita, ma anche per visitatori e nuovi residenti.

In questo percorso, il CIRPS si è impegnato a redigere i piani di fattibilità e la SVIMAR a supportare la progettazione e l’accesso alle risorse, soprattutto quelle comunitarie. Una prospettiva che si inserisce in un quadro europeo di grande rilievo: 90 miliardi di euro destinati alla ruralità, fondi che potranno essere intercettati solo attraverso progetti di area vasta e un’efficace sinergia tra istituzioni, enti locali, università e società civile.