Reati su minori. Terre des Hommes: in Italia è record storico con 7.204 casi nel 2024

Dal Dossier indifesa presentato il 6 ottobre a Roma emergono oltre 7mila reati ai danni dei minori nel 2024, in aumento rispetto al 2023. È allarme per l’impennata dei crimini digitali e la prevalenza di vittime femminili, soprattutto nei reati sessuali. La famiglia si conferma luogo critico, mentre cresce l’impegno di Terre des Hommes con progetti come Sport4Rights per tutelare i più giovani

Nel 2024 l’Italia ha superato una soglia inquietante: 7.204 reati commessi a danno di minori, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente e un balzo del 35% rispetto a dieci anni fa. Per la prima volta si supera la cifra record dei 7mila casi, segno di una tendenza allarmante che coinvolge la società in tutte le sue dimensioni: digitale, familiare, culturale. Ad aggravare ulteriormente il quadro è la crescita esponenziale dei reati connessi al mondo digitale. La pornografia minorile è aumentata del 63% in un solo anno, mentre la detenzione di materiale pedopornografico ha registrato un +36%. La rete, da spazio di socializzazione e apprendimento, si sta trasformando in un luogo sempre più insidioso per bambini e adolescenti.

I dati, elaborati dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale, sono stati resi noti il 6 ottobre a Roma dalla Fondazione Terre des Hommes nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri in occasione della presentazione del Dossier indifesa La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo 2025, e in vista della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).

Bambine e ragazze il 63% delle vittime. Uno degli aspetti più drammatici è la disparità di genere tra le vittime: bambine e ragazze rappresentano infatti il 63% dei minori coinvolti, in aumento rispetto al 61% del 2023. Nei reati a sfondo sessuale, la sproporzione è ancora più marcata: 88% delle vittime di violenza sessuale sono femmine, 86% per la violenza sessuale aggravata e 85% per gli atti sessuali con minorenni.

Anche nei reati digitali, la prevalenza femminile è netta: 86% nella detenzione di materiale pedopornografico e 74% nella pornografia minorile.

Stabili i casi di violenza sessuale: 912 come nel 2023; in aumento del 15% gli atti sessuali con minorenni e le violenze sessuali aggravate (+ 1% su base annua e + 75% rispetto a dieci anni fa). L’unico reato sessuale che presenta parità di genere tra le vittime è la prostituzione minorile, in calo del 7% rispetto al 2023.

Maltrattamenti in famiglia. La famiglia si conferma il contesto più critico: al suo interno i maltrattamenti sono il reato più frequente, con 2.975 casi nel 2024 (+5% annuo, +101% decennale). Anche qui vittime in prevalenza femminili (53%).

Omicidi di minori. Tra i dati più inquietanti l’aumento degli omicidi volontari di minori: 21 casi nel 2024, +75% rispetto all’anno precedente. Sebbene i numeri assoluti siano inferiori rispetto ad altri reati, la crescita è significativa e preoccupante. In questo ambito, le vittime sono prevalentemente ragazzi (76%).

Fragilità del tessuto sociale. “Il fenomeno dei reati in danno dei minori è molto complesso.

Occorre porre la massima attenzione non solo nella prevenzione e nel contrasto, ma anche ai più piccoli segnali indicatori di violenza”,

il commento del generale Antonio Basilicata, direttore del Servizio analisi criminale della Polizia. Di “maggiore fragilità del tessuto sociale” ha parlato Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes, sottolineando il ritorno di una cultura patriarcale che mina la sicurezza dei minori e alimenta la violenza di genere. Di qui un monito:

“Servono azioni rapide, concertate e integrate, che agiscano in maniera organica sia sugli aspetti culturali che su quelli normativi di contrasto alla violenza e alla violenza di genere”.

Foto Terre des Hommes/SIR

Sport4Rights. In risposta a questa emergenza, Terre des Hommes ha rilanciato alla presenza del ministro dello Sport Andrea Abodi, il progetto Sport4Rights, co-progettato con Fondazione Eos – Edison orizzonte sociale e Specchio magico per rendere lo sport un ambiente sicuro, inclusivo e protetto per i minori, contrastando discriminazioni e maltrattamenti. Attraverso una piattaforma di e-learning basata su intelligenza artificiale, supervisionata da esperti, il progetto offrirà formazione su tutela e benessere di ragazzi e ragazze a società sportive, allenatori, educatori e professionisti del settore. Ad oggi sono 20 le società sportive “pioniere” già formate. Il primo corso sarà disponibile sulla piattaforma da novembre 2025. “Lo sport è un diritto e perché resti tale, dobbiamo prenderci la responsabilità di renderlo uno spazio sano, sicuro e aperto a tutti”, ha affermato Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione Eos. “Ogni campo, ogni palestra, ogni spogliatoio deve diventare un luogo in cui i nostri giovani possano crescere liberi, tutelati e valorizzati.”

La campagna indifesa, attiva dal 2012, ha raggiunto nel 2024 oltre 484mila bambine e ragazze in tutto il mondo, promuovendo educazione inclusiva, prevenzione di matrimoni e gravidanze precoci, protezione da sfruttamento e violenze. In Italia, Terre des Hommes collabora con scuole, federazioni sportive e istituzioni per sensibilizzare le giovani generazioni e promuovere il protagonismo giovanile contro la discriminazione e la violenza di genere.  Perché bambini  e bambine hanno diritto a crescere liberi dalla violenza, in un ambiente che ne tuteli salute, relazioni e futuro.

Agensir