Questura. Cannizzaro saluta, intanto diffuso un report dell’attività 2025

“Sono stati due anni e tre mesi intensi ed impegnativi, durante i quali ho dedicato la maggior parte del mio tempo e profuso il massimo impegno affinché la Polizia di Stato di questo territorio esprimesse il massimo sforzo per assicurare sicurezza e garantire il rispetto delle leggi”. Con queste parole, tratte da un’elegante e cordiale lettera, il questore Raffaele Cannizzaro si appresta a lasciare Cosenza. Dopo due anni e tre mesi concluso il lavoro istituzionale in Questura. Un servizio apprezzato da tutta la comunità.

E proprio a pochi giorni dal Natale la Questura bruzia ha diffuso un report del lavoro compiuto nel 2025, fino a 30 novembre. Un lavoro quotidiano, quello della Polizia di Stato, nella prevenzione, nel contrasto e nella sanzione degli illeciti amministrativi e dei reati.

Alcuni numeri. Riguardo alle attività di controllo, nel 2025 sono stati 54 i controlli ai circoli ed esercizi commerciali; 2 le persone denunciate; 41 gli illeciti amministrativi; 41000 le sanzioni, 13 le licenze sospese. Riguardo al settore immigrazione, sono state 119 le espulsioni, 71 i trattenimenti in CPR, 25 gli accompagnamenti alla frontiera, 42 gli ordini del Questore di abbandonare il territorio dello Stato.

Riguardo alla prevenzione e al controllo del territorio, gli arrestati sono stati 148; i denunciati in stato di libertà 838; i veicoli controllati 50575; gli ammonimenti per atti persecutori 45; gli ammonimenti per atti di violenza domestica 95; i DASPO sportivi 26. Cospicui anche i numeri in materia di sequestri di sostanze stupefacenti (cocaina 6222 grammi, cannabinoidi 212005,10 grammi, oppiacei 170 grammi) e rilevante il lavoro in materia di armi sequestrate.

Di particolare interesse i dati relativamente ai reati. Rispetto al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2024, nel 2025 (i dati sono fino al 30 novembre) hanno fatto registrare un decremento di 511 unità (15529 contro 15010). Leggermente diminuiti anche i tentati omicidi (639 del 2025 contro i 664 del 2024). Cospicua anche la riduzione dei furti (-133) e dei danneggiamenti (-171). Aumenta invece il numero degli incendi, saliti dai 295 del 2024 ai 363 del 2025.