Presepe di Carta in mostra a Cosenza

La carta è un materiale ad oggi del tutto comune ma un tempo costituiva un bene prezioso. Usata in più campi, essa diede il suo apporto anche all’arte presepiale, come dimostra la tradizione dei Presepi di carta che, tra XVII e XVIII secolo, si diffuse inizialmente in Germania per poi giungere anche in Italia, grazie all’estro di artisti come Francesco Londonio e Vito D’Anna. Per valorizzare questa interessante tradizione artistica, venerdì 19 dicembre, è stato realizzato a Cosenza un apposito evento dal titolo “Presepi di Carta in Mostra. Tra passato e presente”. La manifestazione, ideata da Adriana Baffa, è stata realizzata coinvolgendo più associazioni cosentine quali: Gli Amici della Divina Misericordia (Presidente Adriana Baffa), Società Dante Alighieri Comitato di Cosenza (Presidente Maria Cristina Parise Martirano), Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo (Presidente Giannino Dodaro), Associazione Culturale Coriolano Martirano (Presidente Francesco Paolo Dodaro). Allestita all’interno del Salone Polifunzionale del Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo, la mostra è stata inaugurata con una conferenza aperta dall’artista Massimo Melicchio che ha introdotto il tema del presepe e della figura del pastore dormiente (l’artista ha inoltre partecipato alla mostra con alcune sue creazioni). A seguire le relazioni delle presidenti Adriana Baffa e Maria Cristina Parise Martirano quindi l’intervento di Francesco Paolo Dodaro inerente la presentazione della mostra e la storia dei presepi di carta. Successivamente si sono alternati gli interventi di Giannino Dodaro e Massimiliano Battaglia (Presidente dell’associazione italiana Amici del Presepio sede di Cosenza). Hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione anche la poetessa Mirella Filice con la lettura di una poesia sul fascino dei presepi di carta, il presepista Tommaso Orsimarsi (che ha esposto una natività realizzata con fogli di giornale per simboleggiare la quotidiana presenza di Dio nell’umanità), il Rettore della Cattedrale cosentina Don Luca Perri che ha benedetto i presepi esposti, Paolino Caputo e la sua “family Band” che hanno eseguito le canzoni della tradizione natalizia. Una menzione speciale meritano gli espositori tra cui: la Casa Circondariale di Paola, i bambini del Centro Diurno Doposcuola delle Suore Minime della Passione Beata Elena Aiello, i ragazzi della terza elementare della scuola Carmela Borrelli dello Spirito Santo, la Comunità Terapeutica Faldango di Lamezia Terme, i giovani dell’istituto San Bartolo Longo di Pompei. I numerosi intervenuti hanno potuto ammirare nel corso della serata tanti piccoli capolavori, dalle riproduzioni di opere famose a esempi di presepi stampati e ritagliabili, a presepi Pop-up o a Teatrino del secolo scorso, sino ad arrivare a recenti realizzazioni. L’atmosfera che si è avvertita era quella del Natale della tradizione che tra fede e arte, si spera possa continuare a vivere nelle nuove generazioni rinnovando il suo messaggio più profondo, delicato e importante come la carta.