Presentato il premio San Francesco. Le nostre interviste

La conferenza stampa di presentazione nella sala rossa del chiostro del santuario di Paola. Claudio Greco, Michele Affidato, padre Domenico Crupi e Roberto Perrotta spiegano il valore dell’evento che si svolgerà il prossimo 30 agosto

Presso il santuario regionale San Francesco di Paola, nella sala rossa del chiostro. si è svolta il 25 agosto la conferenza stampa di presentazione della prima edizione dell’evento “Sotto il cielo di frate Francesco – Premio San Francesco di Paola”, ideato e voluto fortemente dallo stilista, fashion designer e direttore artistico del premio Claudio Greco con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze calabresi che si sono affermate in Italia e all’estero portando avanti quei valori universali e strettamente legati alla figura del Santo calabrese. Presenti alla conferenza insieme allo stilista anche l’orafo Michele Affidato cui è stata affidata la realizzazione del premio che sarà conferito a personalità che si sono distinte in ambito culturale, artistico e professionale. L’iniziativa accolta dalla comunità dei padri Minimi, avrà luogo il 30 agosto alle ore 20:30 presso il piazzale del Santuario ed è stata sostenuta anche dall’amministrazione comunale della città di Paola, presente infatti il sindaco Roberto Perrotta. L’incontro è stato moderato da Gianfranco Bonofiglio, giornalista e direttore di “La voce cosentina” e di “La voce Romana. All’evento saranno presenti vari ospiti di rilievo e saranno momenti dedicati alla musica, alla danza, all’alta moda e allo spettacolo. La serata sarà condotta da Marzia Roncacci, nota giornalista Rai2.

Per Parola di Vita, lo stilista e direttore artistico dell’evento Claudio Greco, il maestro orafo Michele Affidato, il vicario provinciale dell’ordine dei Minimi, padre Domenico Crupi e il sindaco di Paola, Roberto Perrotta.

Maestro Greco, come nasce questa iniziativa che lei ha fortemente voluto realizzare presso il santuario di San Francesco in accordo con la comunità dei Minini e ovviamente anche sostenuta dall’amministrazione comunale?
Io sono molto legato da sempre, come tutti i calabresi, a San Francesco di Paola. Da bambino ho toccato con mano, avendo una sofferenza, e lui è stato al mio fianco. Con i miei genitori molto credenti sin da bambino venivo sempre qua in Santuario e così è cresciuta in me questo legame anche se poi il mio lavoro come stilista mi ha portato all’estero diversi anni in America, in Giappone, in Francia, in Russia. Però il mio pensiero andava sempre alla mia Calabria. Nel 2019, in occasione dei festeggiamenti di San Francesco di Paola nel mondo, erano infatti i 600 anni dalla sua nascita, incontrai a Roma Padre Francesco Trebisonda al quale espressi un mio desiderio da bambino, cioè rifare il saio di San Francesco che ho poi realizzato. Sempre nel 2019 mi chiama per adornare un albero di Natale, un albero che inneggiava alla pace. E ora volevo qualcosa anche per la città del Santo. Da giugno mi sono messo subito in moto e ho avuto poi la fortuna di incontrare un angelo Luigi Vircillo che ha un’agenzia di comunicazione, un grande talento, un grande professionista riconosciuto a livello nazionale, persona molto sensibile e colta, e il suo appoggio è stato per me veramente di un valore inestimabile e siamo arrivati fino a qui.

Maestro Michele Affidato, come ha accolto la proposta ricevuta, di creare e realizzare per l’occasione il premio per la prima edizione del premio san Francesco di Paola?
Realizzo a livello internazionale tanti premi come i premi di Sanremo, ma quando mi è arrivata la richiesta di realizzare un premio per il santo Patrono della Calabria è stato per me un momento di grande emozione. Realizzare un premio per il Santo Patrono di questa terra, una terra a cui sono molto legato, una terra dove sono nato e questo è molto bello, mi ha fatto piacere e allo stesso tempo sono onorato perché attraverso questo premio ci sono dei messaggi importanti, soprattutto in un periodo dove siamo circondati da guerra, una globalizzazione che ci porta ad un futuro incerto. Da questo premio possono nascere messaggi d’amore, di pace, di umiltà, quegli stessi messaggi che emanava San Francesco di Paola e quindi che San Francesco ci guida per ritrovare e costruire un mondo migliore.

Padre Domenico Crupi, cosa rappresenta per il Santuario e la comunità tutta la realizzazione dell’evento il 30 di agosto?
Il Santuario di Paola è un punto di riferimento ormai non solo per la città, ma per l’intero territorio del Tirreno e per l’intera Calabria. Abbiamo voluto accogliere questa iniziativa proprio perché crediamo che attraverso questa iniziativa si possa divulgare il messaggio di San Francesco in una chiave diversa dalle solite vie che noi percorriamo. Attraverso l’arte, la cultura, lo spettacolo, la danza sarà possibile portare questo messaggio anche a quelli che sono più lontani e che in genere non frequentano i nostri ambienti solo per motivi religiosi. Per cui vuole essere un messaggio che supera i confini prettamente ecclesiali e vuole anche essere un appello soprattutto di pace per il mondo di oggi.

Sindaco (Roberto Perrotta) in qualità di primo cittadino, come ha accolto questa proposta fatta dal maestro Greco e che avrà luogo in Santuario?
Bella, è stata davvero una bellissima iniziativa che mi ha preso un po’ di sorpresa. Poi ho visto la sua passione, ho visto come il Santuario continua ad aprirsi per dare sempre maggiori risposte e quindi l’ho apprezzato molto. Abbiamo dato il nostro contributo e sono sicuro che sarà una bellissima manifestazione nella quale si parlerà ancora di più e meglio di quello che è il bellissimo messaggio che da 600 anni i frati minimi veicolano, il messaggio di solidarietà che il nostro Santo porta avanti. Sarà anche un modo altrettanto bello per abbracciare tutti i nostri concittadini, i nostri calabresi che vivono nel mondo e far vedere loro una delle parti più belle che la Calabria può offrire.