Papa Leone XIV: udienza, “la speranza cristiana non è evasione, ma decisione”

“La speranza cristiana non è evasione, ma decisione”. Lo ha affermato Papa Leone XIV durante la catechesi in corso oggi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, in occasione dell’udienza generale del mercoledì. Riprendendo il ciclo di catechesi che si svolge lungo l’intero Anno giubilare – “Gesù Cristo nostra speranza” – il Papa ha incentrato la sua meditazione sul tema “La consegna. ‘Chi cercate?’” (Gv 18,4). Si è soffermato in particolare sul momento dell’arresto di Gesù nell’orto degli Ulivi, il quale “non ci presenta un Gesù spaventato, che fugge o si nasconde. Al contrario, ci mostra un uomo libero, che si fa avanti e prende la parola, affrontando a viso aperto l’ora in cui si può manifestare la luce dell’amore più grande”. “Gesù sa. Tuttavia, decide di non indietreggiare – ha osservato il Papa -. Si consegna. Non per debolezza, ma per amore. Un amore così pieno, così maturo, da non temere il rifiuto. Gesù non viene preso: si lascia prendere. Non è vittima di un arresto, ma autore di un dono. In questo gesto si incarna una speranza di salvezza per la nostra umanità: sapere che, anche nell’ora più buia, si può restare liberi di amare fino in fondo”. Papa Leone XIV ha ricordato poi quando Gesù risponde “sono io” e i soldati cadono a terra. “Si tratta di un passaggio misterioso, dal momento che questa espressione, nella rivelazione biblica, richiama il nome stesso di Dio: ‘Io sono’. Gesù rivela che la presenza di Dio si manifesta proprio dove l’umanità sperimenta l’ingiustizia, la paura, la solitudine. Proprio lì, la luce vera è disposta a brillare senza timore di essere sopraffatta dall’avanzare delle tenebre”. “Nel cuore della notte, quando tutto sembra crollare, Gesù mostra che la speranza cristiana non è evasione, ma decisione – ha sottolineato -. Questo atteggiamento è il frutto di una preghiera profonda in cui non si chiede a Dio di essere risparmiati dalla sofferenza, ma di avere la forza di perseverare nell’amore, consapevoli che la vita liberamente offerta per amore non ci può essere tolta da nessuno”.

. fonte: AgenSIR