Leone XIV, “pensavo di andare in pensione, poi mi sono arreso a Dio”

“Il mio primo commento è che giusto uno o due anni fa ho pensato di andare in pensione un giorno. Mi sono arreso quando ho visto come stavano andando le cose e ho detto che questo sarebbe potuto diventare reale. Ho fatto un respiro profondo, ho detto: eccoci qua Signore, il capo sei tu, tu guidi la strada”. Nella conferenza stampa sul volo di ritorno dal Libano a Roma, il Papa ha risposto così a una domanda sulle sue prime reazioni durante il Conclave che l’ha eletto a capo della Chiesa cattolica. “Ho detto a una giornalista il giorno prima di esser eletto, che mi aveva fermato per strada, che stavo andando a pranzo dagli agostiniani. E lei mi ha chiesto: ‘Lei è diventato uno dei candidati! Cosa ne pensa?’. E semplicemente ho risposto: ‘Ogni cosa è nelle mani di Dio’. E io lo credo profondamente”, ha raccontato ancora Leone XIV, secondo quanto riferisce Vatican News. Interpellato su un libro da lui consigliato, oltre alle opere di Sant’Agostino, per capire meglio la sua spiritualità, Leone ha citato “La pratica della preseza di Dio”: “È un libro davvero semplice, di qualcuno che non firma neanche con il suo cognome, fratel Lawrence, scritto molti anni fa. Ma descrive un tipo di preghiera e spiritualità con cui uno semplicemente dona la sua vita al Signore e permette al Signore di guidarlo. Se volete sapere qualcosa su di me, di quella che è stata la mia spiritualità per molti anni, in mezzo a grandi sfide, vivendo in Perù durante gli anni del terrorismo, essendo chiamato al servizio in posti in cui mai avrei pensato che sarei stato chiamato a servire. Io confido in Dio e questo messaggio è qualcosa che condivido con tutte le persone”.