Leone XIV: “nessun algoritmo potrà mai sostituire un abbraccio

“Nessun algoritmo potrà mai sostituire un abbraccio, uno sguardo, un vero incontro, né con Dio, né con i nostri amici, né con la nostra famiglia”. A ribadirlo è il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti al 36° Festival dei Giovani a Medjugorje, in corso fino all’’8 agosto, ricorda che “viviamo in un mondo sempre più digitale, dove l’intelligenza artificiale e la tecnologia ci offrono mille opportunità”. Sull’esempio di Maria, che “ha intrapreso un viaggio faticoso per incontrare sua cugina Elisabetta”, Leone XIV incoraggia i giovani a “cercare incontri veri”: “Gioite insieme, e non abbiate paura di piangere con chi piange”, scrive parafrasando San Paolo. “Siete arrivati a Medjugorje da molte nazioni e forse vi sembra che la lingua o la cultura siano un ostacolo all’incontro: abbiate coraggio”, l’esortazione del Pontefice: “C’è un linguaggio più forte di ogni barriera, il linguaggio della fede, alimentato dall’amore di Dio. Siete tutti membra del suo Corpo, che è la Chiesa: incontratevi, conoscetevi, condividete. Solo così, camminando insieme, sostenendoci a vicenda, accendendoci l’un l’altro, arriveremo alla casa del Signore”. “Che gioia sapere che siamo attesi nella casa del Padre, accolti dal suo amore e che non dobbiamo camminare da soli, ma insieme!”, scrive il Papa: “Lungo la strada, se qualcuno di voi sente in sé la chiamata a una vocazione speciale, alla vita consacrata o al sacerdozio, vi incoraggio a non avere paura di rispondere. Quell’invito, che sentite vibrare dentro, viene da Dio, che parla al nostro cuore. Ascoltatelo con fiducia: la parola del Signore, infatti, non solo ci rende davvero liberi e felici, ma ci realizza autenticamente come uomini e come cristiani” per “diventare annunciatori di pace e di speranza”.

. fonte: Agensir