Leone XIV: incontra per la prima volta un gruppo di vittime di abusi

Il Papa ha ricevuto oggi in udienza in Vaticano un gruppo di vittime di abusi, appartenente alla rete Ending Clergy Abuse (Eca Global), attiva soprattutto negli Stati Uniti. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede, inserendo l’evento nel bollettino odierno sulle attività del Pontefice. Si tratta del primo incontro – stando almeno a quelli resi noti – tra Papa Francesco e i sopravvissuti agli abusi da parte di esponenti del clero. “Un momento significativo del dialogo tra la Chiesa cattolica e i rappresentanti delle vittime di abusi sessuali da parte del clero provenienti da oltre 30 Paesi”, si legge in una nota diffusa dai partecipanti all’incontro con il Papa, che viene definito “storico”. “È stata una conversazione profondamente significativa”, ha affermato Gemma Hickey, presidente del Board di Eca e sopravvissuta canadese agli abusi del clero: “Riflette un impegno condiviso per la giustizia, la guarigione e un vero cambiamento. I sopravvissuti hanno cercato a lungo un posto al tavolo delle trattative e oggi ci siamo sentiti ascoltati”. L’incontro di oggi ha fatto seguito a una lettera inviata dall’Eca al neoeletto Papa, il quale ha risposto positivamente. “Siamo venuti non solo per esprimere le nostre preoccupazioni, ma anche per esplorare come potremmo collaborare per garantire la protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili in tutto il mondo”, ha affermato Janet Aguti, vicepresidente del Consiglio di amministrazione dell’Eca, dall’Uganda. “Crediamo che la collaborazione sia possibile e necessaria”. Proprio pochi giorni fa, il 16 ottobre scorso, la Pontificia Commissione per la tutela dei minori aveva presentato il secondo Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa per la tutela, facendo un bilancio delle iniziative adottate dalle diocesi di tutto il mondo in materia.

  • Agensir