Lavori di restauro sul “Patrocinio di Santa Barbara” di Mattia Preti

Arte, fede e senso di comunità contraddistinguono la figura del calabrese Mattia Preti, di cui è in corso l’operazione di restauro dell’opera Gloria di Santa Barbara o Il patrocinio di Santa Barbara, conservata presso la Chiesa di Santa Barbara a Taverna, nella provincia di Catanzaro. Il lavoro è parte del progetto “Indagando Mattia Preti. Il restauro per la rilettura di un capolavoro” dedicato proprio alla suddetta tela, promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Abap) per le province di Catanzaro e Crotone, insieme all’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace e alla Fondazione Carical. Il dipinto, realizzato intorno al 1688, mostra l’anima di santa Barbara che sale in cielo accolta da Dio, raffigurato tra le nuvole. Dietro la santa spiccano due angeli che impugnano due simboli indelebili della sua vita: la torre nella quale fu rinchiusa e la spada del martirio. Nella parte bassa ci sono quattro santi che osservano la scena, identificabili con san Clemente, sant’Eustorgio, san Mercurio e san Vicario. Il restauro, affidato a Giuseppe Mantella e alla dott.ssa Chiara Giuffrida, è partito in seguito ad un periodo di studio avviato nell’ambito del percorso scolastico “Coltiva la bellezza, adotta un quadro”, da cui è scaturita una serie di analisi diagnostiche condotte insieme all’Unical, all’Università di Messina e all’ateneo di Malta, per riportare alla luce dettagli pittorici finora sconosciuti. In un intervento condotto nel 1993 sulla tela, ripulendo gli strati di superficie pittorica, era emerso un piccolo angelo incoronante fino ad allora non individuato. Gli studi odierni, grazie agli apporti della moderna tecnologia, cercheranno di chiarire il ruolo di questo putto nascosto e proveranno a capire le reali dimensioni del quadro, oltre a restituirgli la sua luminosità. Il cantiere di restauro, aperto al pubblico per far comprendere l’importanza di un artista come Preti, sarà un’occasione di crescita culturale che incrocia religione e tradizioni locali.