Città
Il cioccolato protagonista in città
La XXII edizione punta i riflettori su maestri artigiani, gare e ospiti d’eccezione
In programma degustazioni, show cooking, premi e la valorizzazione dell’artigianato
Cosenza si prepara ad accogliere la ventiduesima edizione della Festa del Cioccolato, uno degli eventi più attesi e partecipati della stagione autunnale, in programma i prossimi 24, 25 e 26 ottobre 2025. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franz Caruso, è stata ideata dalla CNA e organizzata dalla Publiepa, che da oltre vent’anni ne cura la realizzazione. Con un’affluenza che negli anni scorsi ha raggiunto le 120.000 presenze, quest’anno l’obiettivo punta a raggiungere un atteso traguardo di 150.000 visitatori. Tante le professionalità e personalità attese, tra queste Josephine Alessio volto noto di Rainews24, nelle vesti, stavolta, di componente di giuria. Un evento capace di far incontrare le famiglie, valorizzare le eccellenze, accendere l’entusiasmo di grandi e piccoli con degustazioni, laboratori e show cooking. Tra i momenti simbolici più amati, resta l’assegnazione del titolo di “Maestro Cioccolatiere ad honorem”: lo scorso anno è stato conferito all’arcivescovo di Cosenza Giovanni Checchinato. “La Festa del Cioccolato? Non è solo una fiera gastronomica, è un viaggio nei sensi – spiega Pino De Rose, amministratore unico della Publiepa –l’abbiamo pensata, e continuiamo a reinventarla ogni anno insieme alla CNA, come un omaggio al talento artigiano e alla passione che anima ogni singolo cioccolatino. Corso Mazzini, anche grazie alla disponibilità del Sindaco Caruso, si trasforma in una passerella di aromi, colori e sorrisi: stand che sembrano piccoli atelier del gusto, laboratori per bambini, spettacoli che coinvolgono tutti, dai più golosi ai più curiosi, i ragazzi dell’Alberghiero e gli chef della Federazione cuochi. Ma ciò che rende speciale questa festa è lo spirito che la anima: la voglia di condividere, di innovare senza dimenticare le radici, di creare qualcosa che unisce: il piacere del palato con la solidarietà, la tradizione con l’inventiva. Ogni edizione è una scoperta, un’esperienza che si arricchisce grazie al lavoro di squadra e all’entusiasmo di chi partecipa. Perché, alla fine – conclude – la vera magia del cioccolato è che sa mettere d’accordo tutti”. “Siamo alla ventiduesima edizione di un evento ormai consolidato nel tempo – sottolinea Michele Marchese, presidente della CNA –. Quest’anno, essendo da poco alla guida dell’associazione, non abbiamo potuto introdurre tutti i cambiamenti desiderati, ma abbiamo già dato un segnale forte: riportare al centro della manifestazione i maestri cioccolatieri e l’arte del cioccolato. La CNA sostiene le imprese artigiane e questa festa è un’occasione per valorizzarne il lavoro, presentare le novità del settore, offrire supporto concreto a chi è già avviato e a chi vuole intraprendere questo mestiere. Alla ventiduesima edizione abbiamo introdotto una gara aperta sia ai professionisti che agli appassionati. Le due categorie concorreranno separatamente e avranno ciascuna un proprio vincitore. È stato previsto, in aggiunta, un riconoscimento speciale per l’impegno nel sociale, dedicato a persone del territorio cosentino distintesi per il loro contributo umanitario. La gara diventa così occasione per celebrare l’artigianato e i valori della comunità. Il cioccolato ha il potere di far tornare tutti un po’ bambini, ed è proprio questo lo spirito della festa: riscoprire la meraviglia, la semplicità e la gioia attraverso sapori ed emozioni”.

Tra i protagonisti di questa edizione, tre maestri cioccolatieri calabresi simbolo di un’artigianalità di qualità: Isabella Mascaro (Castrolibero), Mario Lanzillotta (Fuscaldo) e Alessandro Del Vecchio (Scalea). Isabella Mascaro, a capo del laboratorio “Non solo cioccolato” di Castrolibero, si dedica alla produzione di praline di altissima qualità, coniugando gusti tradizionali e originali. “La mia passione per il cioccolato è nata con me. Fin da piccola ero affascinata non solo dal sapore, ma dal desiderio di conoscerlo, capirlo, raccontarlo. A gennaio sono stata a Santo Domingo, in tre piantagioni: è stato come un ritorno alle origini. Il cioccolato nasce direttamente dal tronco dell’albero, ha una forza e una delicatezza che mi commuovono ogni volta”. Laureata in Economia, ha lavorato per anni con grandi aziende nazionali. “Quando sono diventata mamma, per stare vicina ai miei bambini, ho compiuto una scelta: lasciare il mio impiego e trasformare la passione per il cioccolato in lavoro.

Ogni mia creazione nasce dal dialogo: ogni qualvolta mi confronto con la materia prima di un’azienda locale, inizio a immaginare un cioccolatino che possa rappresentarne al meglio il sapore. Lavoro per passione, non per numeri. Credo che il cioccolato sia cultura e identità”. Il suo cioccolatino del cuore è il “Federico”. Dedicato a Federico II di Svevia, le fu commissionato, nel 2018, dall’Associazione Maria Cristina di Savoia. “Iniziai a lavorarci ogni sera fino a tarda notte”. Nacque così il Federico, un cioccolatino raffinato e complesso: alla base, un fondente extra al 72% con una struttura croccante; al centro, una ganache prima al rum, poi trasformata in una al Grand Marnier, realizzata con un liquore artigianale prodotto da una giovane azienda di Trebisacce, a base di arance. A completare il cuore del cioccolatino, fichi locali accuratamente lavorati e tagliati a coltello, e una copertura finale con marzapane realizzato con mandorle calabresi. Il Federico venne presentato al Teatro Rendano di Cosenza e ricevette ampi riconoscimenti: “Mi hanno persino contattata da Milano – ricorda Mascaro – e ancora oggi, a distanza di anni, molte persone mi identificano come la creatrice di quel cioccolatino. Lo considero il mio quarto figlio”, ci racconta con entusiasmo.

Da Scalea, Alessandro Del Vecchio partecipa alla Festa del Cioccolato con la Pasticceria Daniela. “Per me è diventata una tappa fissa, una tradizione. Siamo presenti sin dalle prime edizioni. Cosenza risponde sempre con entusiasmo, c’è tanta gente che ha voglia di scoprire e assaggiare. Lavoriamo moltissimo, anche 12 ore al giorno, ma la soddisfazione è grande. Il pubblico è affezionato e molti, soddisfatti dei prodotti, tornano a trovarci con ritrovata letizia”. La sua proposta, originaria della tradizione napoletana, dà impulso a nuove idee che fanno capolinea nel mondo del cioccolato. “I quadrotti, sono una delle nostre specialità: simili a tartufi ma di forma quadrata, morbidi e ricchi di gusto. Tra questi, la versione ‘Dubai chocolate’, con cioccolato al latte, crema fondente e pasta fillo croccante all’interno. E poi i nostri lecca-lecca di cioccolato, molto amati dai bambini”.

Dal laboratorio L’Etoile di Fuscaldo arriva Mario Lanzillotta, tra i fondatori della prima edizione della fiera. “La prima edizione si tenne nella Villa Vecchia, eravamo in quattro. Dal secondo anno, invece, venne spostata su Corso Mazzini”. Tra i suoi prodotti, il cioccolatino al peperoncino :” Sono stato uno dei primi a proporlo, una novità assoluta all’epoca. Lo portai anche in fiera a Milano. Era una ganache con panna e latte infusi al peperoncino, con cioccolato bianco all’interno e camicia fondente. Piaceva tantissimo” racconta soddisfatto. Ai giovani che vogliono lavorare con il cioccolato in Calabria lancia un messaggio chiaro: “È possibile. Serve un laboratorio ben climatizzato, ma le materie prime calabresi sono uniche: cedro, bergamotto, fichi, liquirizia, clementine. Ingredienti identitari, che permettono di creare prodotti originali e riconoscibili. Il territorio offre tutto, bisogna solo valorizzarlo con passione e competenza”.

