Attualità
La Cucina italiana è patrimonio immateriale Unesco
La soddisfazione per il riconoscimento da parte del delegato di Cosenza Rosario Branda
La Cucina Italiana ha ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’umanità. La decisione ufficiale è arrivata da New Delhi, dove si è riunito il Comitato Intergovernativo chiamato a valutare le proposte giunte dai vari governi. È la prima volta che l’UNESCO concede tale riconoscimento, non ad alcuni aspetti o peculiarità, bensì a una cucina nazionale nella sua interezza.
La proposta italiana è stata formalizzata tramite un dossier presentato dalle comunità formate dall’Accademia Italiana della Cucina, dalla Fondazione Casa Artusi e dalla rivista La Cucina Italiana che è stata poi presentata ufficialmente dal Governo italiano. “Il successo non era scontato – ha detto con soddisfazione il coordinatore territoriale per la Calabria e delegato di Cosenza Rosario Branda – perché rivalità, gelosie e antipatie storiche nei confronti dell’Italia avevano fatto circolare un’opinione distorta secondo cui saremmo una nazione i cui cittadini non pensano altro che al cibo e che parlano di cibo mentre mangiano”. “Valenza e portata straordinaria di questo riconoscimento – ha aggiunto Branda – vanno ricondotte invece, in maniera propria e profonda, nel significato e nelle ragioni delle motivazioni a corredo del pronunciamento favorevole che sono tutte di natura eminentemente culturale e che riconoscono valore e dignità alle infinite tradizioni locali di cui è ricca l’Italia e che nell’insieme formano il
mosaico della nostra cucina”. “Come Delegazioni calabresi – ha detto ancora il coordinatore territoriale per la Calabria e delegato di Cosenza Rosario Branda – saremo impegnati in maniera diretta nelle attività che l’Accademia, tanto in Italia quanto all’estero con le autorità diplomatiche, sta programmando come autorevole interprete di questo grande e prestigioso risultato”.
