Attualità
La campagna “Olivi – Cultura di pace” in Palestina a cura di Acs
In questo periodo la stagione della raccolta delle olive in Cisgiordania dovrebbe essere nel pieno del suo svolgimento, ma i contadini palestinesi si trovano ad affrontare una realtà molto difficile.
Nei territori occupati i coloni, spesso supportati dall’esercito israeliano, effettuano attacchi diretti, danneggiamento sistematico degli uliveti, furti, incendi, blocchi all’accesso ai terreni, espulsioni forzate e intimidazioni contro intere famiglie – inclusi donne e bambini. Ciò ha reso la raccolta un’attività ad alto rischio e minacciato seriamente la sicurezza alimentare e il sostentamento delle comunità rurali palestinesi.
Per sostenere le comunità di fronte a questi atti vandalici è nata da pochi mesi “Olivi – Cultura di Pace in Palestina”, iniziativa coordinata dall’ONG padovana ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà insieme all’Arab Agronomists Association.
Parliamo di un’alleanza che coinvolge olivicoltori del Mediterraneo e realtà della società civile, quali cooperative, produttori biologici e amministrazioni locali. Tutti a supporto delle organizzazioni palestinesi da sempre attive al fianco delle comunità agricole locali.
Obiettivo del progetto, avviato all’inizio di questa stagione di raccolta delle olive, è ovviamente quello di rafforzare la resilienza degli agricoltori e proteggere il loro legame con la terra. Ciò attraverso il supporto tecnico e agronomico, la promozione di pratiche agricole sostenibili e l’attuazione di un sovrapprezzo solidale sui prodotti coltivati in Cisgiordania e venduti all’estero. Parallelamente, attraverso campagne di crowdfunding, vengono raccolti fondi da destinare direttamente a organizzazioni in loco impegnate nella difesa dei territori e nella ricostruzione degli uliveti danneggiati. Da dicembre 2025, difatti, nelle aree agricole interessate dal progetto verranno messe a dimora nuove piantine di ulivo per sostituire quelle ormai morte.
Oltre al citato sostegno pratico, il progetto punta a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sugli attacchi ai villaggi agricoli in Cisgiordania, diffondendo report, fotografie, video e testimonianze dalle province di Ramallah, Jenin, Nablus e Hebron, costruendo così una rete di solidarietà globale a supporto delle comunità rurali palestinesi.
Ognuno di noi può sostenere la campagna Olivi-Cultura di Pace, partecipando al crowdfunding online o alle altre iniziative elencate sulla pagina web https://www.acs-ong.it/olivi-cultura-di-pace/
