Città
Il racconto di Cosenza nel fotolibro di Bozzo e Dionesalvi
L’intreccio tra immagini e parole può creare un racconto che fa rivivere la memoria e la storia di un luogo, risvegliando emozioni, sensazioni e sentimenti. In “Sette colli e la confluenza” (Coessenza 2022) il fotografo Francesco Bozzo, nato e cresciuto a Cosenza ma emigrato in Australia, regala ai suoi lettori meravigliosi scatti della città bruzia, accompagnati dai testi scritti dal mediattivista, insegnante e scrittore cosentino, Claudio Dionesalvi. Con questo libro Bozzo non propone la solita convenzionale narrazione di Cosenza per come tutti la conoscono, ma punta ad un resoconto in cui le immagini fanno da guida a chi legge immergendolo in strade, in vicoli, in piazze e in edifici che racchiudono ricordi e fungono da testimoni viventi di un territorio, che non smette mai di parlare, di rievocare il passato, di connettere ciò che c’era prima con il presente guardando al futuro. Le fotografie di Cosenza, inserite nel testo, ritraggono non solo le vie e le mura cittadine, che preservano un’anima nascosta, ma anche i luoghi storici: il “Castello Normanno-Svevo” sul colle Pancrazio, baluardo del potere dei grandi del passato, che ha resistito allo scorrere del tempo e che resta in alto a memoria delle radici culturali, il “Duomo”, emblema del potere religioso nonché luogo di accoglienza, il “Gran Caffè Renzelli”, intramontabile punto di ritrovo per intere generazioni, la “Villa Vecchia”, spazio adibito agli incontri e allo svago, il “Teatro Rendano”, punto di convergenza tra il pubblico e l’arte. Non può mancare nel volume di Bozzo il riferimento esplicito alla confluenza tra i fiumi Crati e Busento che creano una sorta di abbraccio, un abbraccio nel quale continua a vivere la storia di Cosenza e in cui la città si rinnova e si rigenera. Non quindi conflitto, opposizione, divergenza ma unione, creazione, innovazione. Le fotografie curate da Francesco non sono immagini fredde e distaccate, ma cariche di respiro, di significati profondi, di amore, di passione, di memorie. Sono quella manifestazione d’affetto che lo scrittore ha voluto rivolgere al luogo che gli ha dato i natali e a cui resta sempre legato. I testi di Dionesalvi aiutano poi ad approfondire le foto, offrendo curiosità e dettagli inediti spesso sottovalutati.
