Il presidente Begaj a Cosenza: tra italiani e albanesi amicizia e collaborazione

Bajram Begaj in Prefettura e in Provincia. Il saluto dell’eparca di Lungro mons. Donato Oliverio. Cita madre Teresa di Calcutta, sottolinea i legami e il patrimonio culturale. Una menzione per Civita e Acquaformosa. Tra i temi degli incontri anche l’ingresso dell’Albania nell’UE

“Lavoriamo poco a poco, facendo piccole cose, ma con grande cuore.
Perché facendo piccole cose, ma con grande amore, avremo sempre successo.
Insieme, uniti, saremo più forti”. Bajram Begaj, presidente della Repubblica d’Albania, in visita a Cosenza parafrasa madre Teresa di Calcutta. Due incontri in città per Begaj, prima in Prefettura, poi alla Provincia di Cosenza.
A piazza XI Settembre Begaj è stato accolto dal prefetto Rosa Maria Padovano. Poi l’incontro, alla presenza dei Procuratori della Repubblica Vincenzo Capomolla di Cosenza e Domenico Fiordalisi di Paola, del presidente del tribunale di Cosenza Loredana De Franco, del presidente della Camera di Commercio Klaus Algieri, dell’eparca di Lungro Donato Oliverio.

Nel salone degli Specchi della Provincia il presidente Begaj è stato accolto dal vicepresidente Giancarlo La Mensa.
Cooperazione, collaborazione, patrimonio comune, ingresso dell’Albania nell’Unione Europea al centro dell’incontro pubblico, al quale hanno partecipato sindaci e rappresentanti dei Paesi Arbereshe della provincia di Cosenza.
Il saluto è stato recato anche all’assessore all’agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo.
Per Lamensa “la cultura Arbereshe è un’attività attivissima all’interno del nostro sistema economico e civico”.
Prima dell’intervento del Begaj, proiettato un video che esprime proprio la presenza albanese nella provincia di Cosenza.
“Ci sono le bellezze naturali, patrimonio Unesco, il patrimonio culturale, i costumi straordinari, siti archeologici che sono stati conservati, ma soprattutto un valore straordinario: lo spirito degli abitanti di Cosenza”, ha detto Begaj, evidenziando che “questa comunità ha accolto le minoranze linguistiche”, e che “non a caso la maggior parte delle comunità Arbereshe risiede in questa provincia”. Nella firma sul registro ha citato anche la “spiritualità” del popolo albanese.
Il leader albanese ha sottolineato di credere “fortemente che la presenza dei tanti Comuni Arbereshe sia un valore aggiunto della comunità di questa provincia. Il loro patrimonio culturale, linguistico, gastronomico non appartiene solo al popolo albanese, ma a tutto il mondo.
Una visita, quella di Bejram Begaj, che rafforza legami.
“Questa mia visita è uno stimolo che porterà avanti la nostra amicizia. La cooperazione tra questi due Stati è di tipo strategico. Diventerebbe ancora più forte e consolidata se potessimo farla diventare più diretta andando a toccare i Comuni più piccoli”.
Gli Arbereshe – ha concluso – sono ormai italiani, hanno saputo conservare le proprie radici, e questa è una forza straordinaria che sta alla base dell’amicizia Italo – Albanese”.

La visita ai Paesi Arbereshe della Provincia è il fiore all’occhiello della. Visita di Begaj.
Nel corso dell’incontro in Prefettura il presidente albanese ha citato le case Kodra di Civita, dalle peculiar caratteristiche antropomorfe, e di Acquaformosa, paese modello di accoglienza.

“Commozione ed emozione” ha espresso, nell’incontro in Provincia, il prefetto Rosa Maria Padovano. “La collaborazione si dipana da tantissimo tempo e oggi si esprime in grandi intese a livello culturale ed economico che pongono I due Paesi in posizione paritaria e di collaborazione reciproca”.