Territorio
Il presepe vivente di Fiumefreddo Bruzio
La rappresentazione vivente della nascita del Signore il 27 dicembre nel centro storico del borgo fiumefreddese
“Con la XVII edizione del presepe vivente, vogliamo mostrare una cittadina nel giorno di festa per quello che è la nascita. Per chi è credente, è la nascita di Cristo, per chi non è credente la nascita di un bambino”. A dirlo è Massimiliano Amendola, presidente della Pro loco di Fiumefreddo Bruzio. Torna il presepe nel centro storico di uno dei “borghi più belli d’Italia”, che già di per sé è un presepe. “Nel giorno della natività”, il tema di quest’anno. L’anno scorso era “Mbrazz’a Maria”. Il presepe vivente di Fiumefreddo, grazie all’impegno della Pro loco e alla collaborazione del Comune, “vede una rappresentazione dei vari mestieri da chi fa la lana al granaio all’ “impiglia seggia”. Già nel centro storico i preparativi fervono: porte dei seminterrati riaperte, angoli di strade, piazze, saranno il cuore del presepe vivente. E, immancabile, la parte gastronomica. Per i visitatori pronti piatti tipici, dalle grispelle, ai panzerotti, agli spiedini, alla zuppa classica, nonché la pennetta all’arrabbiata.
“Le chiese saranno aperte, tranne quella di San Francesco, dove ci sono lavori – spiega Amendola. E una scena peraltro la faremo all’interno della chiesa dell’Addolorata. Vogliamo rappresentare la vita di paese in festa”.
Il presepe vivente di Fiumefreddo sarà il 27 dicembre dalle ore 17.30.
