Chiesa
Il Papa ai Vescovi italiani: camminare con tutti per essere una Chiesa che vive tra la gente
Papa Leone XIV questa mattina, dopo aver sostato in preghiera davanti la tomba di San Francesco d’Assisi, si è recato presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli dove ha incontrato i vescovi italiani in occasione dell’80esima Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana. Il Papa ha esortato i presuli delle Chiese in Italia a “camminare insieme, camminare con tutti”, per “essere una Chiesa che vive tra la gente, ne accoglie le domande, ne lenisce le sofferenze, ne condivide le speranze”. E poi ha invitato i Vescovi italiani nel continuare “a stare vicini alle famiglie, ai giovani, agli anziani, a chi vive nella solitudine. Continuate a spendervi nella cura dei poveri”, con l’attenzione di porre una maggiore cura “ai più piccoli e vulnerabili, perché si sviluppi anche una cultura della prevenzione di ogni forma di abuso”. Dal luogo dove il Poverello d’Assisi con “i primi frati vissero appieno quello che, con linguaggio odierno, chiamiamo ‘stile sinodale'” la raccomandazione del Pontefice ad una comunione effettiva , nell’ “edificare comunità cristiane aperte, ospitali e accoglienti”, per “essere artigiani di amicizia, di fraternità, di relazioni autentiche nelle nostre comunità, dove, senza reticenze e timori, dobbiamo ascoltare e armonizzare le tensioni, sviluppando una cultura dell’incontro e diventando, così, profezia di pace per il mondo”. E a proposito di sinodalità Leone ha esortato i vescovi italiani, all’indomani del Sinodo sinodale ” tracciare le linee pastorali per i prossimi anni, affinché cresca e maturi uno spirito veramente sinodale nelle Chiese e tra le Chiese del nostro Paese”. Il santo Padre nella sua riflessione si è soffermato sulla sfida di una “comunione effettiva” esprimendo chiaramente il desiderio “che ci sia l’impegno di tutti, perché prenda forma il volto di una Chiesa collegiale, che condivide passi e scelte comuni. In questo senso, le sfide dell’evangelizzazione e i cambiamenti degli ultimi decenni, che interessano l’ambito demografico, culturale ed ecclesiale, ci chiedono di non tornare indietro sul tema degli accorpamenti delle diocesi, soprattutto laddove le esigenze dell’annuncio cristiano ci invitano a superare certi confini”. Al contempo ha spronato i Vescovi a guardare “la fisionomia della Chiesa in Italia, incarnata nei diversi territori, e considerando la fatica e talvolta il disorientamento che tali scelte possono provocare, auspico che i Vescovi di ogni Regione compiano un attento discernimento e, magari, riescano a suggerire proposte realistiche su alcune delle piccole diocesi che hanno poche risorse umane, per valutare se e come potrebbero continuare a offrire il loro servizio”. Leone XIV ha sottolineato ai presuli italiani che la sinodalità non deve essere soltanto tra il Papa e i Pastori ma bisogna prestare “un ascolto attento e un serio discernimento delle istanze che provengono dal popolo di Dio. In questo senso, il coordinamento tra il Dicastero per i Vescovi e la Nunziatura Apostolica, ai fini di una comune corresponsabilità, deve poter promuovere una maggiore partecipazione di persone nella consultazione per la nomina di nuovi Vescovi, oltre all’ascolto degli Ordinari in carica presso le Chiese locali e di coloro che si apprestano a terminare il loro servizio”. Papa Prevost sulla scelta dei nuovi Vescovi ha aggiunto che la “Chiesa sinodale ha bisogno di rinnovarsi costantemente”. A tal proposito ha invitato i Vescovi a “imparare a congedarsi”, “un atteggiamento prezioso quando ci si deve preparare a lasciare il proprio incarico. È bene che si rispetti la norma dei 75 anni per la conclusione del servizio degli Ordinari nelle diocesi e, solo nel caso dei Cardinali, si potrà valutare una continuazione del ministero, eventualmente per altri due anni”.
La Chiesa in Italia per Leone XIV “può e deve continuare a promuovere un umanesimo integrale, che aiuta e sostiene i percorsi esistenziali dei singoli e della società; un senso dell’umano che esalta il valore della vita e la cura di ogni creatura, che interviene profeticamente nel dibattito pubblico per diffondere una cultura della legalità e della solidarietà”.
Discorso integrale del Santo Padre ai Vescovi italiani: https://www.vatican.va/content/leo-xiv/it/speeches/2025/november/documents/20251120-assisi-cei.html



