I festeggiamenti della Madonna di Polsi quest’anno nelle parrocchie

I festeggiamenti della Madonna di Polsi, previsti per il 2 settembre – con inizio della novena oggi – non si svolgeranno nel santuario a lei dedicato, nel cuore dell’Aspromonte. La motivazione è legata ai lavori di restauro e valorizzazione della chiesa del santuario che resterà chiuso ancora per alcuni mesi oltre alla percorribilità della strada di accesso, compromessa da una frana invernale. Era previsti per questa occasione, la visita del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. Il Consiglio di amministrazione del santuario della Madonna della Montagna di Polsi, insieme al vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, e al rettore, don Tonino Saraco, ha fatto pervenire una lettera al porporato esprimendo “profonda gratitudine” per la disponibilità dimostrata nel voler essere presente tra i pellegrini del santuario. “Con pari rispetto e rammarico” il Cda informa che – a “fronte delle numerose criticità emerse nelle ultime settimane” – è stato necessario concordare il rinvio della visita del cardinale e sospendere le celebrazioni estive previste a Polsi, comprese la novena e le feste del 2 e del 14 settembre. Il Cda ha inoltre rappresentato al card. Zuppi le varie alternative discusse. In un primo momento – spiega la diocesi in una nota – si era ipotizzata la celebrazione dell’Eucaristia solenne a San Luca, presso lo stadio comunale. Tuttavia, anche questa soluzione si è rivelata “impraticabile” per motivi di sicurezza e agibilità della struttura per come rappresentato dagli organi istituzionali preposti. Di conseguenza si era pensato di svolgere la novena dal 24 agosto al 1° settembre nella chiesa parrocchiale di San Luca, con la tradizionale veglia nella notte tra il 1° e il 2 settembre e la celebrazione solenne a Locri.
Tale proposta, “pur approvata dalle autorità competenti, ha suscitato forti reazioni da parte di una parte della popolazione, generando tensioni e strumentalizzazioni sui social con la diffusione di notizie false circa la chiusura definitiva del santuario e la rimozione della sacra effigie. Tali insinuazioni – si legge nella nota – sono totalmente infondate e sono state prontamente smentite dai canali ufficiali della diocesi”. Il Consiglio di amministrazione del santuario, il vescovo e il rettore hanno deciso, con “sofferenza”, di non spostare il simulacro della Vergine ribadendo “il loro impegno a garantire, appena possibile, la ripresa delle celebrazioni nel santuario, in un contesto rinnovato e sicuro”. La visita del presidente della Cei, “rinviata per tutelarne la serenità, resta un desiderio vivo e condiviso, nella speranza di poterla accogliere in tempi più favorevoli”. “Confidiamo nella comprensione di sua eminenza e rinnoviamo il nostro desiderio di accoglierlo presto tra noi. Continueremo a lavorare con dedizione per creare le condizioni più opportune affinché il santuario di Polsi torni ad essere luogo di incontro, preghiera e bellezza, finalmente messo in sicurezza e reso più accogliente”, si legge nella missiva.