Chiesa
Gmg. Roma pronta ad accogliere un milione di giovani da 146 Paesi del mondo

La città di Roma è pronta ad accogliere un milione di giovani provenienti da 146 Paesi sparsi nel mondo, tra questi anche da zone di guerra come il Libano, l’Iraq, Myanmar, Ucraina, Israele, Siria, Sud Sudan. Un “evento imponente” di fede e di gioia, così è stato definito questa mattina nella conferenza stampa avvenuta della Sala Stampa della Santa Sede alla presente del pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, Mons. Rino Fisichella. Il Giubileo mondiale dei Giovani (Gmg) in programma dal 28 luglio al 3 agosto con 70 eventi sparsi per le piazze di Roma. Il calendario è consultabile sul sito ufficiale www.iubilaeum2025.va. Novantamila i giovani italiani che parteciperanno a questo grande evento ecclesiale, il 68% dei partecipanti sono europei. I luoghi principali in cui si svolgeranno gli eventi principali sono piazza San Pietro e Tor Vergata. Il 31 luglio la Conferenza episcopale italiana ha organizzato un momento dedicato agli almeno 80-90mila giovani che giungeranno da tutta la penisola, mentre il 1 agosto sarà la volta di Spagna, Francia, Polonia e Gran Bretagna a piazza del Popolo. Attesa la Veglia sabato 2 agosto alle ore 20.30 con papa Leone XIV e la Messa alle ore 9.30 domenica 3 agosto. il 2 agosto, alle 9, si apriranno i cancelli di Tor Vergata, dove i giovani trascorreranno un pomeriggio di animazione prima di assistere a uno spettacolo, dalle 17.30 alle 19.30, cui parteciperà tra gli altri anche il trio musicale “Il Volo”. Il Pontefice durante la Veglia risponderà a tre domande che gli verranno rivolte da tre giovani che rappresenteranno: l’Italia, il Messico e gli Stati Uniti e verteranno sul tema dell’amicizia nell’era digitale, sul futuro dei giovani e sulla speranza. Tanto fermento ci sarà anche nelle periferie di Roma grazie all’animazione in diverse parrocchie di trenta realtà associative, tra queste l’Azione cattolica, le Acli, gli Scout Agesci, e così via. Mille i sacerdoti che il primo agosto al Circo Massimo aiuteranno i giovani ad accostarsi al sacramento della riconciliazione. Una macchina organizzativa complessa e imponente quella della sicurezza. Quattromila gli agenti delle forze armate, 40mila i volontari, impegnati in ogni zona che il giubileo dei Giovani coinvolgerà per poi concludersi alla presenza del papa nella spianta di Tor Vergata, attraverso tre percorsi e gli ultimi 5 chilometri da percorrere a piedi per raggiungere i tre varchi di accesso. 27 km accoglieranno i diversi settori dove i giovani si sistemeranno per trascorrere le ultime 24 ore di questo evento mondiale. Per quanto riguarda l’accoglienza, grazie alla sinergia del Vicariato di Roma, delle diocesi del Lazio e del Provveditorato agli studi, 370 parrocchie, 470 strutture scolastiche e 40 palazzetti comunali e dello sport hanno dato la loro disponibilità, cui vanno aggiunte le famiglie, che accoglieranno almeno 500 giovani. La Fiera di Roma, inoltre, sarà una città nella città, in grado di ospitare circa 25mila giovani. Grazie alla Protezione civile, che provvederà 24 ore su 24 per tutto ciò che attiene l’acqua, la sicurezza e i trasporti, ci saranno 20 punti di ristoro sparsi in città, oltre ai 3.500 esercenti presso i quali i giovani potranno accreditarsi per il pranzo e la cena. Le colazioni, invece, verranno distribuite in tutti i luoghi di accoglienza, con menu particolari predisposti per le persone celiache. A disposizione dei giovani per tutte le informazioni sull’evento, l’app “Vatican Vox” con la traduzione simultanea in 5 lingue, e quella di Radio Vaticana, con la traduzione e il commento in 8 lingue, oltre a un vademecum predisposto insieme alla Protezione civile.