Giubileo dei giovani: RnS, 206 partecipanti arriveranno a Roma dal 28 luglio

Anche il Rinnovamento nello Spirito Santo, con 206 iscritti, sarà presente al Giubileo dei Giovani, il grande e atteso evento in programma a Roma con Papa Leone XIV dal 28 luglio al 3 agosto 2025. I partecipanti del RnS sono attesi dal Santo Padre e, contestualmente, nei giorni 30 e 31 luglio 2025 vivranno, insieme ai giovani di tutte le realtà carismatiche mondiali, l’esperienza di YAI (Youth Arise International): uno dei relatori sarà il presidente nazionale Giuseppe Contaldo, mentre la prima Celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Michele Leone, Consigliere spirituale nazionale. Il festival – che prevede la presenza di numerosi ospiti e si svolgerà presso la terrazza della Pontificia Università Urbaniana per poi concludersi in piazza del Popolo giunge quest’anno al trentesimo anniversario, essendo nato in Italia, a Brescia, nel 1995 per volere di don Dino Foglio, primo Coordinatore nazionale del RnS. “Migliaia di ragazzi da ogni parte del mondo sono attesi qui in Italia – dichiara lo stesso Contaldo -, desiderosi di vivere giornate intense fatte di spiritualità, condivisione e incontro con il Papa. Il tema dell’evento è lo stesso dell’Anno giubilare, ovvero ‘Pellegrini di Speranza’. Nel corso del 2025 abbiamo tradotto questo termine non solo in un percorso, e quindi in un cammino all’interno del Rinnovamento nello Spirito Santo, da ultimo con la 47^ Convocazione Nazionale Giubilare, ma abbiamo anche fatto sì che la speranza, cioè Cristo, entrasse nel vissuto quotidiano di ciascuno di noi, in diversi modi, ascoltando tante testimonianze e condividendo le nostre storie personali. Il Giubileo dei Giovani sarà pertanto il modo più bello per intrecciare il nostro cammino con quello di tutti coloro che accorreranno a Roma. Avremo modo di sperimentare la bellezza dell’essere una Chiesa universale, composta da tanti, tantissimi ‘volti’ e ‘piedi’ con la voglia di mettersi in gioco; una Chiesa dove si possono costruire ponti di pace e coltivare semi di speranza. Questo tempo di grazia, dunque, rappresenta un’occasione affinché la misericordia di Dio e l’opportunità di essere popolo in cammino possano portare luce nelle scelte dei ragazzi e delle ragazze che saranno al Giubileo: a noi il compito di accompagnarli con la nostra vicinanza e la preghiera”.