Due film girati in Calabria al 78° Festival di Locarno

Il centro storico di Cosenza, il Lago Cecita, Camigliatello Silano e San Giovanni in Fiore, alcune delle location scelte per la realizzazione delle pellicole

Il Locarno Film Festival, la nota rassegna cinematografica elvetica che ha luogo a Locarno, iniziata il 6 agosto e la cui chiusura è prevista per il 16, ha ospitato in questi giorni, tra le altre, due pellicole calabresi che hanno riscosso un ottimo successo: “Il Vangelo di Giuda” e “Io non ti lascio solo”. Sostenuti da Calabria Film Commission, i due film mostrano le bellezze della Calabria che vanta numerose professionalità locali e panorami mozzafiato. La presenza di questi due “prodotti audiovisivi del sud” ad un evento internazionale così importante è indice di visibilità per la nostra regione, oltre ad essere motivo di orgoglio e di crescita per una terra che necessita di occasioni di rilancio e di modernizzazione. “Il Vangelo di Giuda”, diretto da Giulio Base, è stato prodotto da Agnus Dei Production, da Minerva Pictures e da Rai Cinema. Sono state scelte varie location calabresi per lo sviluppo della storia: il Platano Millenario di Curinga, l’Abbazia del Patire di Corigliano-Rossano, i castelli di Cleto e Savuto, il Lago Cecita in Sila, le grotte rupestri di Caccuri, Monte Cocuzzo e il centro storico di Cosenza. L’opera parla della storia del personaggio biblico Giuda, nato da una prostituta e destinato a diventare venditore di donne di malaffare. L’incontro con Gesù, che salva Maria Maddalena, lo spinge a seguire quest’ebreo palestinese che va in giro a guarire e ad annunciare il Regno di Dio. Giuda, il peccatore per eccellenza, è l’ultimo ad essere scelto dal maestro come suo discepolo, ma è anche colui che contribuisce all’adempimento delle Sacre Scritture scegliendo la strada del tradimento, quel tradimento che macchia in maniera indelebile la sua anima. La pellicola vanta un cast d’eccezione composto da Rupert Everett, Paz Vega, Abel Ferrara e John Savage. “Io non ti lascio solo” di Fabrizio Cattani è la storia dell’amicizia salda e indissolubile tra Filo e Rullo, due compagni che sfidano la sorte e attraversano varie vicissitudini e tanti alti e bassi pur di ritrovare il cane smarrito dal padre di Filo. Tratta dal romanzo di Gianluca Antoni (Salani), la pellicola è stata girata tra Camigliatello Silano, Spezzano, San Giovanni in Fiore, Rende, Castrolibero e Cosenza. Vanta 35 maestranze locali su una troupe di 50 persone. La Calabria si riconferma un meraviglioso territorio da scoprire, da valorizzare, da mostrare e da arricchire con le più svariate iniziative socio-culturali.