Cosenza, gruppo squadra forte e unito

Nel Cosenza che regola 4.1 il Casarano nel solito deserto del Marulla c’è tutta la forza del gruppo di mister Antonino Buscé. Forte, sì, tecnicamente sicuro, probabilmente anche caratterialmente, al netto di qualche punto perso che incide sulla classifica.

Il Cosenza siede al tavolo delle grandi, grazie a individualità di un certo spessore come Ricciardi e Mazzocchi, che continuano a fare la differenza. 

Una bella immagine, quella del gemellaggio con i tifosi pugliesi che è stato rinnovato a suon di cori. Il tifo pulito è un ingrediente necessario nel calcio, e quando si ritrovano bei legami del passato è segno che c’è ancora spazio per un pizzico di romanticismo. 

Sul campo il Casarano non ha fatto la vittima sacrificale, e il passivo è più pesante del dovuto, ma i pugliesi si sono dovuti arrendere alla maggior forza ed estro del Cosenza. 

Buscé è giustamente orgoglioso del lavoro, e non fa che rivendicarlo in sala stampa. Il lavoro del tecnico è sotto gli occhi di tutti. La squadra segue i dettami del mister ed è evidentemente unita. Le fratture nell’ambiente, invece, dopo 75 giorni di campionato, rimangono intatte.