Chiuso il Meeting 2025. “L’amor che move il sole” il tema 2026

“L’amor che move il sole e l’altre stelle”: è tratto dall’ultimo verso della Divina Commedia di Dante Alighieri il titolo della 47ma edizione del Meeting si terrà alla Fiera di Rimini dal 21 al 26 agosto 2026. È quanto annunciato dal Meeting di Rimini che si è chiuso oggi nella città romagnola. Un evento, ha detto il presidente del Meeting, Bernhard Scholz, che ha potuto offrire spazi di dialogo e speranza in un mondo purtroppo sempre più conflittuale” e dal quale “sono emerse esperienze e prospettive per affrontare i deserti del nostro tempo: la solitudine e la frammentazione sociale, i conflitti e le guerre, la crisi ambientale ed economica”. Nel comunicato finale, diffuso poco fa, si ricorda l’incontro inaugurale con le madri di Israele e Palestina, “capaci di trasformare il dolore della perdita in cammino di riconciliazione, e dalla presenza di testimoni come i sopravvissuti di Hiroshima Toshiyuki Mimaki e Masao Tomonaga, si è percepito il filo rosso della pace”. Centrale anche la riflessione sull’Europa con la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto, Mario Draghi ed Enrico Letta. Significativi, si legge ancora nel comunicato, sono stati gli incontri sul futuro della democrazia con Patrick Deneen e Joseph Weiler e sull’incidenza dei cristiani sulla vita sociale con Luke Bretherton e Pierpaolo Donati, e i dialoghi con personalità come Javier Cercas, Colum McCann, Katerina Gordeeva e Diane Foley. Molto forte la partecipazione istituzionale, con la presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di numerosi ministri del Governo italiano, di presidenti di Regione e parlamentari di tutti i partiti. Sul piano ecclesiale è di grande significato la presenza del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, del presidente e del segretario Cei, card. Matteo Maria Zuppi e mons. Giuseppe Baturi oltre che di vescovi delle zone di tensione e conflitto del mondo, come la Siria, l’Ucraina, il Sud Sudan e l’Algeria. Sul versante degli spettacoli, hanno riscosso grande successo l’apertura con The Rock, omaggio teatrale e musicale a T.S. Eliot con Sergio Castellitto, Le Confessioni di Sant’Agostino interpretate da Alessandro Preziosi, e lo spettacolo di Giacomo Poretti La fregatura di avere un’anima. Non meno seguiti il concerto dei The Sun, l’omaggio a Claudio Chieffo e il Meeting Music Contest che ha dato visibilità a giovani artisti. Quanto alle cifre sono 800mila le presenze registrate. I 150 convegni con circa 550 relatori italiani e internazionali e i 17 spettacoli hanno registrato quasi costantemente il tutto esaurito, così come il Villaggio Ragazzi Yoga e l’Enel Sport Village, che hanno accolto decine di migliaia di bambini e giovani. Anche le mostre sono state visitate da varie migliaia di visitatori in più rispetto al 2024. In crescita anche il coinvolgimento delle aziende partner, oltre 150, con un apporto non solo economico ma anche culturale e progettuale. Determinante, come sempre, l’apporto dei tremila volontari arrivati dall’Italia e da tutto il mondo, il 60% dei quali sotto i trent’anni.
Daniele Rocchi