Carpanzano ha celebrato la castagna


L’odore dell’autunno a Carpanzano. La XIX sagra della castagna mantiene intatto il suo fascino nel borgo del Savuto. Anche l’edizione 2025, in due giorni, organizzata da Pro Loco e Comune, ha richiamato nel nobile e antico borgo carpanzanese centinaia di persone provenienti anche dai paesi limitrofi.
Tante le iniziative proposte anche quest’anno. Fra queste, il 17 ottobre, l’incontro di approfondimento a partire dal volume “La Castanicoltura in Calabria tra tradizioni, storia e prospettive future” di Tatiana Castellotti e Gabriella Lo Feudo”. Difatti, sono tanti i paesi del nostro territorio che valorizzano la castagna proprio nel mese di ottobre.
Per Carpanzano, uno dei paesi meno popolosi dell’intera regione, la Sagra della castagna è l’occasione per mostrarsi. Aperto, per l’occasione, il santuario della Madonna della Grazia, che raccoglie da gran tempo le preghiere del popolo carpanzanese.
La Pro Loco ha animato la sagra con la tradizionale riffa, che ha raccolto sul palco soprattutto i bambini. Proprio dallo stand della Pro Loco i dolci a base (e profumo) di castagna che tanto attirano i visitatori. Il tutto in un clima di festa, grazie anche alle zampogne e ai tamburi Fanfara (piacevole l’esibizione della Fiorita di Rombiolo, nota per l’utilizzo di strumenti musicali tradizionali calabresi), che hanno percorso le vie del borgo e, allietando i presenti, hanno come anticipato suoni e sensazioni del Natale.