Città
Botulino. All’Annunziata ad oggi 12 pazienti
Casi di intossicazione da botulino sul nostro territorio. Al momento l’Annunziata ha ricevuto 12 pazienti, di cui 3 in pronto soccorso e 9 in rianimazione.
Di questi 2 pazienti sono in intubazione.
Lo ha detto Vitaliano De Salazar, direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Annunziata” di Cosenza, nella sala stampa convocata nei locali dell’Ospedale, a Cosenza per oggi pomeriggio alle ore 16.
“La situazione è sotto controllo”, evidenzia De Salazar. “Non sopravvalutare, né sottovalutare”, afferma il direttore generale. Insomma, nessun allarme. L’infezione non è contagiosa.
Il Ministero ha autorizzato la somministrazione dell’antidoto”. Al momento “ne sono stati somministrati 5”.
Il direttore generale evidenzia che il tempo di incubazione è di 72 ore. “Abbiamo subito allertato Asp, Prefettura, il 118, Ringraziamo il Centro antiveleni e il San Camillo”.
Le modalità di contrazione dell’infezione
“Un panino ed è stata interrotta la somministrazione di quella attività, ma ribadisco che può accadere ovunque”, ha detto il dg. Poi la raccomandazione. “Riguardo a sottolio e insaccati, dobbiamo essere certi della provenienza e della conservazione”.
Alla conferenza ha partecipato anche il dottor Andrea Bruni, primario dell’unità operativa di terapia intensiva e rianimazione dell’Annunziata, che ha confermato. “Dall’anamnesi risulta che hanno consumato tutti lo stesso alimento”.
I sintomi
Leggeri: febbre, diarrea, vomiti, sudorazione
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