Azione cattolica: “crediamo nel potere trasformativo dell’educare”. “Corresponsabilità e conversione di sguardi”

(Riccione) “Abbiamo scelto di credere nel potere trasformativo dell’educare”: con queste parole la presidenza nazionale di Azione cattolica ha introdotto ieri sera il convegno nazionale dedicato a educatori e animatori a Riccione. Paola Fratini e Paolo Seghedoni, vicepresidenti nazionali Ac per il settore Adulti, Emanuela Gitto e Lorenzo Zardi, vicepresidenti nazionali Ac per il settore Giovani, e Annamaria Bongio e Claudia D’Angelo, responsabile e viceresponsabile nazionale dell’Acr, hanno ricordato come l’impegno educativo – rivolto a ragazzi, giovani e adulti – sia il cuore dell’associazione. “Un lavoro quotidiano, capillare e radicato”, che trova nel convegno l’occasione per essere rilanciato in una dimensione comunitaria. La tre giorni – che si è aperta con i saluti istituzionali e i messaggi del card. Zuppi e di Papa Leone XIV – offre oggi e domani momenti di preghiera, studio, festa e confronto, e si propone di “far cogliere la valenza culturale e civile dell’esperienza associativa”.
Nel suo intervento, la presidenza ha rievocato una complessità del tempo presente: un contesto segnato da conflitti, polarizzazioni e crisi delle democrazie. “Una realtà che interroga profondamente la responsabilità educativa e civile dei gruppi associativi”. In questo scenario, la strada dell’associazione si intreccia con quella della Chiesa italiana nel segno del “camminare insieme”. In particolare, il percorso sinodale – hanno osservato i responsabili nazionali – chiede una “conversione di sguardi” e l’assunzione di stili e organismi capaci di sostenere una corresponsabilità rinnovata. Nonostante le difficoltà del mondo contemporaneo, la presidenza ribadisce che “il bene c’è, e va scoperto, custodito e fatto crescere attraverso sentieri nuovi”. In questo senso, l’Anno giubilare ha richiamato tutti a essere pellegrini di speranza. Il convegno – secondo la presidenza – sarà occasione per vivere fraternità, collaborazione e amicizia, rinnovando la scelta dell’associazione di andare avanti con speranza e di continuare a credere nella forza della formazione e dell’educazione.