Chiese di Calabria
Assemblea eparchiale. I vescovi mons. Oliverio e mons. Alberti, “annunciare Cristo oggi”
“Sarebbe bello, con l’aiuto di Dio e con la collaborazione dei parroci, che devono rendere effettiva la formazione dei laici, se potessimo tornare ad avere dei protagonisti della evangelizzazione. Ciascun battezzato ha una missione specifica del proprio essere cristiano: annunciare Cristo, mettere Cristo al centro della nostra vita”. Lo ha detto questa mattina mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro dell’Italia continentale, aprendo in Cattedrale l’assemblea diocesana, 38esimo corso di aggiornamento pastorale. “Con la nostra Assemblea la Chiesa che è in Lungro incarna sempre più il Vangelo ed è segno del regno di Dio”, ha evidenziato il presule.

“Ciascun fedele dell’eparchia di Lungro ha un mandato divino e ciascuno di noi si domandi in che misura aiuta le persone a vivere una relazione personale con Gesù Cristo Signore e Salvatore”.
Richiamando alcune parole del patriarca Bartolomeo sulla situazione attuale della fede, mons. Oliverio ha evidenziato che “viviamo in un mondo dove regna il materialismo, in cui ogni riferimento al sacro viene escluso”. Difatti, “gli uomini e le donne non sentono più il bisogno di alzare il capo verso il cielo” e “molti si accontentano di vivacchiare”, generando “desolazione spirituale che porta isolamento e distruzione dell’ambiente e purtroppo delle relazioni umane”.
A questo proposito, mons. Oliverio ha richiamato i fenomeni dell'”isolamento delle persone”, del “gioco d’azzardo” e dello “spaccio di droghe tra giovanissimi e adulti”. “In questa nostra realtà – ha concluso il presule lungrese – mentre la violenza e la guerra sembrano l’unica strada, noi continuiamo ad annunciare Cristo”.
“L’evangelizzazione non è una tecnica più affinata di chi è intelligente o è bravo a parlare, ma donare ciò che abbiamo ricevuto. Al principio infatti de un’esperienza profonda e vitale che ha toccato la nostra vita”. Lo ha detto questa mattina mons. Giuseppe Alberti, vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, nella relazione resa nella cattedrale di Lungro in occasione dell’assemblea diocesana. “Annunciare Cristo nel mondo di oggi”, il tema della relazione del presule. “Gesù attae la vita e la orienta a nuovi Orizzonti, direzioni e scelte”. Richiamando alcuni versetti biblici, mons. Alberti ha invitato i fedeli dell’Eparchia presenti a lasciarsi “coinvolgere in tutte le dimensioni della vita nell’incontro con il Signore”. Per il presule oppidano, “L’annuncio parte da un vissuto che non possiamo mai dare per scontato, nella perenne necessità di tornare al kerigma, all’essenziale”. Per i cristiani – evidenzia mons. Alberti – “il grembo dell’annuncio è la liturgia, è la preghiera, il luogo in cui la Parola continua a farsi carne, generando vita per chi crede, dona luce per chi spera, dà forza a chi ama”. Il presule, proseguendo nella sua riflessione, ha richiamato “la forza della Parola di Dio. La tradizione liturgica di Lungro è un patrimonio inestimabile da custodire e far crescere, perché diventi un’esperienza generativa, che alimenta la speranza e ispira la carità”.
