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Rende, novanta minuti alla pari col Catania

Gli etnei passano al Lorenzon, ma gli uomini di Modesto non hanno demeritato e anche quest'anno offriranno un ottimo campionato alla propria tifoseria.

Rende, novanta minuti alla pari col Catania

La sconfitta contro il Catania tra le mura amiche non deve minimamente scalfire le convinzioni del Rende. Anche contro gli etnei gli uomini di Francesco Modesto hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, e il passivo al 90' è solo frutto di un episodio nel finale. i rossoazzurri sono fortissimi, probabilmente la squadra da battere del torneo, ma i rendesi hanno dimostrato di poter disputare anche quest'anno un campionato da protagonisti.

E' già un successo, per la compagine cosentina, poter ospitare squadre di questo calibro e offrire ai propri appassionati tifosi un campionato ad alto livello, come quello che il Rende ha disputato lo scorso anno e che con tutta probabilità vivrà anche quest'anno. I 1000 tifosi di marca biancorossa che ogni partita gremiscono la tribuna del Lorenzon testimoniano l'affetto crescente di tutta l'area urbana e certificano il buon lavoro della società.

Per la gara contro il Catania erano presenti, oltre al noto dirigente Lo Manco, tra i più in vista dell'intero panorama calcistico nazionale, anche il tecnico del Cosenza Piero Braglia, che non ha voluto perdersi una bella giornata di sport. Anche in questa maniera il brand Rende aumenta il suo appeal.

La squadra, poi, gira molto bene, e con il Catania ci sta anche di perdere, sia pure dopo una partita giocata alla pari. I ragazzi di Trocini giocano un buon calcio, e soprattutto sono un gruppo coeso, in cui ciascuno aiuta l'altro. Per il match di domenica, note di merito per Awua, autore del gol che dopo la rete è visibilmente salito in cattedra, e Viteritti, uno stantuffo che sulla destra ha percorso chilometri su chilometri. Con un pizzico di fortuna e precisione in più (vedi Gigliotti e Vivacqua dopo il gol dell'1-1), il Rende avrebbe potuto anche portare a casa l'intera posta in palio. alla fine del primo tempo, se i locali fossero stati in vantaggio nessuno avrebbe avuto molto da ridire.

Nella ripresa un po' la stanchezza un po' il cinismo degli etnei hanno consentito al Catania di conquistare i tre punti. Anche così Lodi e compagni potranno puntare al grande salto di categoria, svanito non solo sul campo lo scorso anno, ma, più recentemente, nelle aule di giustizia.

Nove punti in tre partite, per il Rende, dimostrano ancora una volta la bontà della rosa e di un gioco, quello di Modesto, che sfrutta al meglio gli out, con Blaze e il citato Viteritti che possono essere le giuste ali per il tridente proposto dal tecnico cosentino.

Adesso per il Rende ci sarà l'ostica trasferta di Castellammare di Spiaggia, poi al Lorenzon arriverà il Potenza.

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