Cosenza - Vicenza, sale la febbre rossoblù
A poche ore dal match decisivo per la permanenza in serie B.
Sale la febbre calcistica prima di Cosenza - Vicenza. La città è in trepidazione e da giorni in cittùà non si parla d'altro. Non è facile vivere senza ansia un match così importante, da dentro - fuori. Scaricata la rabbia per la sconfitta della gara d'andata, condita da polemiche emugugni del popolo rossoblù (più che giustificate),superate anche le frizioni tra tifosi, ora la testa è solo al rettangolo di gioco.
Al Cosenza serve un solo esito: vincere, con qualsiasi risultato. Tanto faranno certamente i tifosi, che gremiranno il Marulla in ogni ordine di posto. Ventimila cuori rossoblù che spingeranno Caso e compagni verso la permanenza in serie B. Non sarà una partita semplice, perché il Vicenza, dopo l'ottimo finale di stagione e la vittoria al Menti al 90', sente aria positiva attorno a sè. Il Cosenza però non mollerà di un centimetro, forte di uno spirito di gruppo lodevole, frutto del grande lavoro realizzato da mister Bisoli.
Una giornata campale, di passione a tinte rossoblù, con l'esterno del Marulla che dalle prime ore del giorno è stato frequentato da tifosi e riempito di bancarelle con i gagdet della squadra. L'esodo sarà massiccio, e vedra sugli spalti tifosi provenienti da ogni angolo della Provincia. Troppo importante mantenere questa categoria e non ripiombare nelle sabbie mobili di una serie C spesso e volentieri mortifera.
I calciatori del Cosenza sono chiamati a scendere in campo con la giusta mentalità, consapevoli che fare un gol subito consentirebbe di rimettere in piedi il gioco salvezza e darebbew opportunità, per la restante parte del match, di segnare il gol della sicurezza. Serviranno nervi saldi, concentrazione, spirito di agonismo e attezione su ogni pallone, specilamente in difesa, con occhio sempre vigile rispetto agli esperti offendenti dei Veneti.
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