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Battezzati e inviati con "i piedi per terra e il cuore in cielo"

 Nella Parrocchia Universitaria di S. Paolo Apostolo, un gruppo di laici sposati e non, si incontrano mensilmente per rispondere alla chiamata a seguire Gesù “più da vicino”.

Domenica scorsa il consueto incontro mensile curato da suor Paola Sciarrotta ha presentato il messaggio del Papa per la giornata missionaria mondiale e alcuni brani tratti dalla “Christifideles Laici”

Battezzati e inviati con "i piedi per terra e il cuore in cielo"

Per ritrovare e vivere il senso missionario della nostra adesione di fede a Gesù Cristo, noi cristiani abbiamo bisogno di una buona dose di ricostituente spirituale per vivificare e fecondare il nostro percorso di inviati. Ecco uno dei motivi per cui Papa Francesco ha fortemente voluto l’Ottobre missionario straordinario. In questo tempo la Chiesa, con maggiore forza e vigore, sostenuta dalla preghiera incessante, ci ricorda che chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita. La missione è un mandato che ci tocca da vicino e richiede conversione costante e permanente. Urge un nuovo slancio per riprendere la pastorale missionaria troppo spesso sedentaria e secolarizzata.

Tali considerazioni sono state oggetto di meditazione e confronto nell’incontro di formazione della Fraternità Secolare delle Suore Dorotee Figlie dei Sacri Cuori fondata nel 1836 a Vicenza da S. Giovanni Antonio Farina. Nella Parrocchia Universitaria di S. Paolo Apostolo, un gruppo di laici sposati e non, si incontrano mensilmente per rispondere alla chiamata a seguire Gesù “più da vicino”. L’appartenenza alla Fraternità si esprime in un cammino formativo permanente arricchito da ritiri spirituali, celebrazioni liturgiche e carismatiche. Offre anche occasioni di incontri per crescere nella conoscenza reciproca e nell’amore fraterno vicendevole. I laici della fraternità  condividono la passione del Cuore di Gesù e si lasciano investire dal suo Amore per donarlo in gesti di misericordia e di compassione, ai fratelli più piccoli e più poveri. Sono uomini e donne impegnati nell’evangelizzazione secondo il proprio stato di vita mantenendo fede alle promesse di castità, povertà, obbedienza. Tutti desiderosi di essere investiti dal fuoco della missione, dall’ardore e dall’entusiasmo di annunciare, di donare e comunicare la missione alla storia.

In questo clima, domenica 13 ottobre, si è svolto il consueto incontro mensile curato da suor Paola Sciarrotta che ha presentato il messaggio del Papa per la giornata missionaria mondiale e alcuni brani tratti dalla “Christifideles Laici”. Subito dopo sono seguite tre testimonianze di laici battezzati provenienti da comunità limitrofe. Una coppia di Mendicino, Luigi Amendola e Graziella Filippelli, hanno raccontato la loro esperienza di vita e di fede riscoperta nella Parrocchia S. Nicola di Bari, poi maturata nell’ambito diocesano con la frequentazione dell’Ufficio missionario e dell’Associazione Stella Cometa. Tra i frutti raccolti lungo questo cammino di conversione e di comunione missionaria sono state ricordate due esperienze in Africa, nella regione del Kenya, dove, fino a qualche mese fa, svolgeva la sua opera di fidei donum, don Battista Cimino.

Anche l’intervento di Caterina Gagliardi, giovane studentessa volontaria del Moci, ha contribuito a ravvivare l’incontro e a tenere desta l’attenzione dei membri della Fraternità che stimolati dalla visione di video e foto, hanno interagito con gli ospiti in un dialogo costruttivo e ricco di interessanti spunti di riflessione.

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