Territorio
Rota Greca. Presentato il Festival delle migrazioni
È organizzato dall’associazione Vincenzo Matrangolo ed è giunto alla quattordicesima edizione
Si è svolta a Rota Greca (CS) l’anteprima del XIV Festival delle Migrazioni, organizzato dall’associazione “Don Vincenzo Matrangolo”.
Nella villetta comunale, il presidente dell’Associazione, Giovanni Manoccio, il professore Walter Greco dell’Unical; l’assessore Antonello Cistaro di Rota Greca, oltre Lidia Vicchio e Daniela De Marco dell’associazione “Don Vincenzo Matrangolo”.
In apertura, l’assessore Cistaro ha ricordato come accoglienza e inclusione siano valori fondamentali della comunità rotese, anche alla luce dell’esperienza migratoria delle persone del luogo. Nel confermare l’appoggio all’iniziativa del Festival, Cistaro ha proposto una riflessione sul tema della resistenza, come reazione all’indifferenza e all’odio, invitando al superamento delle divisioni.
Il presidente Manoccio ha svelato il calendario degli eventi del Festival che partirà, formalmente, dal 22 agosto, con il primo appuntamento a San Basile, con un incontro che vedrà la partecipazione della giornalista di Report, Rosamaria Aquino, che presenterà il suo recentissimo libro “Cutro 94”. Nell’introdurre le diverse serate, il Presidente ha ricordato come ci saranno momenti dedicati al soccorso in mare e alla Palestina.
Nell’introdurre la serata, Manoccio ha ricordato come il Festival tratterà diverso temi, dalle migrazioni a dibatti che avranno ripercussioni sul futuro e che possono lasciare un impatto positivo su ospiti e partecipanti.
Walter Greco è intervenuto parlando delle politiche dell’accoglienza e delle motivazioni che spingono alle partenze e alle fughe dai propri territori di origine e di come “accoglienza” si può intendere come forma di reazione positiva e di come le migrazioni possono indurre a riflessioni per stimolare la crescita sociale e culturale.
In un secondo momento, alle 20:30, Lidia Vicchio e Daniela De Marco hanno presentato il podcast “Dalla mia voce”, spiegando com’è nata l’idea, come hanno realizzato il podcast e raccontando dell’interazione con le persone che hanno scelto di raccontare la propria storia e mostrando, cellulare alla mano, come sia possibile ascoltare le storie con un semplice click su Spotify e piattaforme streaming.
