Chiesa
Santità: misura alta della vocazione
L’editoriale del nostro Direttore a commento dell’omelia pronunciata da papa Leone con i giovani nella spianata di Tor Vergata
Cercate la santità e non meno di questa. Non accontentatevi, non vivacchiate, ha detto papa Papa Leone nel corso della messa conclusiva del Giubileo dei giovani, rilanciando la palla della speranza proprio a quel milione di giovani presenti: quando tornate alle vostre case e alle vostre comunità portate questo messaggio di gioia che viene dall’incontro con Cristo.
Prevost, come Wojtyla, ha richiamato la misura alta della vocazione cristiana, quella che precede ed illumina ogni altra scelta della vita. Essere e diventare santi, scegliendo da che parte stare. Una celebrazione composta, un’omelia alta come alta è la sfida. Poi il richiamo al tema della prossima giornata mondiale che si terrà a Seoul: “abbiate coraggio, io ho vinto il mondo!”. Sono le parola di Gesù che nel Vangelo incoraggia i suoi a tuffarsi nell’avventura della vita illuminata dalla fede. Sta qui la grande sfida per le nuove sentinelle del mattino. Su tutti aleggiava la figura di San Giovanni Paolo II, che queste giornate ha sognato e voluto e che dal cielo continua a benedire. Sono davvero momenti di grazia, come ha detto Papa Leone.
