Corpus Domini. Mons. Rega scrive ai fedeli

“Non una semplice devozione, ma un momento di comunione con Cristo e tra di noi”

“Rinnovo l’invito a tutti voi a riscoprire il significato profondo di questa festa; non si tratta di una semplice devozione o di una salutare e benefica pia pratica, ma è un momento di comunione con Cristo e tra di noi, un’occasione unica per rinnovare il nostro impegno a vivere secondo i valori del Vangelo”. Lo ha scritto mons. Stefano Rega, vescovo di San Marco Argentano – Scalea, in un messaggio alla diocesi per la solennità del Corpus Domini, dal titolo “Corpus Domini 2025: …ed io avrò cura di te”. “Con fede e amore possiamo contemplare il mistero della misericordia di Dio nella sua concretezza”, scrive mons. Rega n suo messaggio. “La solennità del Corpus Domini mette in luce la realtà affascinante della nostra fede: il nostro è un Dio che si fa toccare e che si fa mangiare” . Riflettendo sulla pericope evangelica domenicale, il Vescovo sammarchese ha invitato i fedeli: “facciamo nostro l’invito di Gesù”, perché “ad ognuno di noi continua a ripetere ‘Voi stessi, date loro da mangiare’. Un invito – prosegue mons. Rega – pressante e denudante, quello di Cristo, perché esige il coraggio di spogliarci del superfluo, di togliere via l’opprimente, di accogliere la scelta di chi si è incarnato in totale e disarmante povertà”. Per il presule, “in un mondo che induce a pensare che ogni cosa abbia un prezzo, Dio offre una gratuità preziosa e inestimabile”. Difatti, “c’è un tutto, che, anche se poco, nelle mani di Dio, non solo è sufficiente, diventa sovrabbondanza di grazia, che, come pioggia, irriga ogni cosa, disseta ogni cuore, riempie di gioia infinita”.