Spettacoli
Natale stellare al cinema e in tv
Tragicommedie, biografie, pellicole storiche e trame fantastiche attendono il pubblico nelle sale
Non c’è Natale senza la visione di buoni film, sceneggiati tv e cartoni animati divertenti per grandi e piccini. Vogliamo suggerire una breve lista di prodotti cinematografici, di generi diversi e dai contenuti eterogenei, che accompagneranno il grande pubblico in questi giorni di festa.
Buen camino

Iniziamo con un titolo italiano di genere comico, tra i più attesi della stagione. Diretto da Gennaro Nunziante, e in uscita al cinema il 25 dicembre, “Buen camino” è la storia di un ricco ed edonista erede di un impero di divani (Checco Zalone), dedito ad una vita fatta di lussi sfrenati, tra vacanze sullo yacht con gli amici, modelle, macchine, piscine e case. Quest’esistenza invidiabile, senza sforzi lavorativi e apparentemente piena di qualsiasi comfort, viene improvvisamente segnata dalla scomparsa di Cristal (Letizia Arnò), la figlia di Checco. Dopo essere stato richiamato a Roma dall’ex moglie Linda, l’uomo sa di doversi assumere le sue responsabilità paterne, pur sapendo ben poco della figlioletta. Corina, l’amica di Cristal, rivela a Checco che la figlia è partita alla volta della Spagna per compiere il cammino di Santiago, alla ricerca del giusto senso della vita. Un percorso che il protagonista stesso farà anche lui, addentrandosi per sentieri assolati, per montagne fredde e piovose, passando per vari paesi, mangiando cibi locali e dormendo negli ostelli. La mission di Checco è sfruttare il viaggio per riallacciare i rapporti con Cristal. Il Re Mida della risata propone al suo pubblico un’esperienza esilarante sulla falsariga dei suoi capolavori passati, un’avventura tragicomica incentrata sul rapporto padre-figlia e sul cambiamento personale, alternando momenti di forti risate allo svelamento di misteri.
Avatar: Fuoco e Cenere

Uscito nelle sale il 17 dicembre, il terzo capitolo della saga “Avatar”, diretta da James Cameron, si apre con una nuova minaccia su Pandora che Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana), già addolorati per la morte del figlio Neteyam, devono fronteggiare: il Popolo della Cenere, una tribù Na’vi aggressiva e assetata di potere, abile nel manipolare il fuoco, guidata dalla malvagia Varang (Oona Chaplin), alleata di Quaritch (Stephen Lang), nemico di Jake. La famiglia di quest’ultimo dovrà lottare per sopravvivere e per proteggere il pianeta Pandora, mettendo in campo una forza indicibile. La pellicola parla di sofferenza, di perdita, di trauma, di guarigione, di violenza, di connessione tra gli umani, di guerre e della salvaguardia ambientale. Tutti temi trattati con cura e con l’uso della tecnologia, cari al regista di Titanic.
Norimberga

Distribuito dal 18 dicembre nelle sale italiane, e basato sul romanzo del 2013 intitolato Il nazista e lo psichiatra di Jack El-Hai, la pellicola diretta da James Vanderbilt è un colossal bellico di genere drammatico, ambientato nella Germania del 1945, all’indomani della caduta del regime hitleriano. La storia ruota attorno allo storico processo di Norimberga, nel corso del quale gli Alleati interrogarono i vertici del partito nazifascista sui crimi di cui si macchiarono durante il secondo conflitto mondiale, in particolare per quanto riguarda l’olocausto. Lo psichiatra americano Douglas Kelley (Rami Malek) è incaricato di condurre una perizia, per stabilire se gli imputati siano in grado o meno di affrontare il processo. Il lavoro lo porta a confrontarsi con personalità di spicco del Terzo Reich, tra cui Hermann Göring (Russell Crowe). Tra il medico e l’aiutante di Hitler si sviluppa un confronto psicologico: da un lato il razionale, Kelley, dall’altro il manipolatore sanguinario, Göring. Quello che avviene tra i due è un vero e proprio duello, che oppone il senso del dovere e di giustizia alla follia e all’amoralità. Il procuratore capo, Robert H. Jackson (Michael Shannon), vuole a tutti i costi punire i responsabili una volta per tutte. La pellicola è un viaggio nei meandri della coscienza umana e punta alla comprensione, sebbene parziale, del perché di tanto orrore.
Primavera

Diretto da Damiano Michieletto, e in uscita nelle sale il 25 dicembre, questo film biografico, storico e musicale parla dell’ingiustizia della condizione femminile e di come la musica possa fungere da mezzo rigenerativo. Tratta dal romanzo Stabat Mater di Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega nel 2009, la storia è ambientata nella Venezia degli inizi del Settecento nell’Ospedale della Pietà, uno degli orfanotrofi più grandi della città nonché un riferimento importante per il settore musicale. Le orfane più talentuose vengono formate in un’orchestra molto rinomata. Una delle ragazze di nome Cecilia (Tecla Insolia), esperta di violino, è costretta a suonare il mezzo stando dietro ad una grata e davanti a dei benefattori, senza avere alcuna possibilità di uscire dalle mura dell’orfanotrofio. Un cambiamento, tuttavia, si presenta nella sua vita. Il docente Antonio Vivaldi (Michele Riondino) giunge al ricovero e presenta a Cecilia nuove opportunità di crescita. È per lei l’inizio di una nuova primavera, che porta con sé il profumo della libertà. È una pellicola colta, classica ma anche contemporanea, il cui scopo è portare il pubblico a riflettere sulla condizione delle donne, e sulle grandi prospettive offerte dall’arte musicale.
Un topolino sotto l’albero

Film d’animazione diretto da Henrik Martin Dahlsbakken, uscito nelle sale il 18 dicembre, racconta la magia di Natale, attraverso la storia di una famiglia di topolini che si prepara ai festeggiamenti, dentro la sua graziosa casa di campagna. L’allegria indotta dalle decorazioni, dai regali e dalla preparazione dei dolci viene messa a dura prova dall’arrivo di una famiglia umana, che prende possesso di una grande villa in mezzo alla natura, mettendo a rischio la sopravvivenza dei topini. Questi ultimi, con forza e intelligenza, opporranno una strenua resistenza dando luogo ad una guerra psicologica, con luci tremolanti, rumori tra le mura e ombre sospette. Che la guerra abbia inizio. Questo piacevole ed esilarante cartone, rivolto ai bambini e alle loro famiglie, richiama il senso dello stare insieme e il diritto a godere delle feste.
Tony, Shelly e la luce magica

Uscito al cinema il 18 dicembre, rivolto principalmente a bambini e ragazzi, questo film d’animazione, diretto da Filip Posivac, narra la storia dell’undicenne Tonda (voce originale di Michael Polák), che è sempre stato protetto eccessivamente dai genitori, Simova e Sima (voci originali di Ivana Uhlírová e Matej Hádek). Il ragazzo brilla di luce propria ma sta sempre chiuso in casa al buio, coperto dalla testa ai piedi, pur desiderando di fare una nuova vita e di avere amici. L’arrivo della bambina Shelly (voce originale di Antonie Baresová), poco prima di Natale, rappresenta per Tonda l’inizio di una meravigliosa amicizia e di un profondo cambiamento. Grazie ad una torcia magica posseduta dalla bambina, i due possono viaggiare per mondi fantastici, imbattendosi in paesaggi favolosi e ricercando l’origine dei fasci di oscurità che risucchiano la luce del sole. Il cartone parla di diversità, di amicizia, di creatività e di immaginazione, mezzi fondamentale per annientare il buio.
The Chosen – Holy Night

La fortunata serie tv statunitense “The Chosen”, nata nel 2017 da un’idea del regista Dallas Jenkins, fa parlare di sé anche a Natale. Quest’anno tutti hanno la possibilità di diventare protagonisti di questo fenomeno globale: chiese, associazioni, scuole e comunità possono richiedere gratuitamente la possibilità di organizzare l’evento intitolato “Natale con The Chosen”, attraverso la proiezione dell’episodio “Holy Night”. Si tratta di uno speciale dedicato alla natività, che intreccia umanità, fede e meraviglia. Si compone di due cortometraggi natalizi: “Il Pastore”, l’episodio pilota che ha lanciato la serie, e “I Messaggeri”, la puntata che nel 2021 ha preceduto la messa in onda della terza stagione. Un’opera pensata per far vivere al pubblico l’esperienza del Natale in modo intimo, evocativo e profondamente coinvolgente. Nel racconto spiccano i personaggi di Maria, sia giovane (Sara Anne) che anziana (Vanessa Benavente), di Giuseppe (Raj Bond) e di Maria Maddalena (Elizabeth tabish), che ricreano il momento cristiano della venuta al mondo di Gesù.
