Cultura
Intrighi e misteri nel romanzo del giornalista cosentino Francesco Papa
C’era una volta il tredici è il nuovo romanzo dello scrittore e giornalista cosentino Francesco Papa, edito da PAV Edizioni e distribuito da Libro.co Italia. La storia è ambientata nel comune di Grisolia (paese d’origine dello stesso autore), in provincia di Cosenza, nel lontano 1986. Orlando, fidanzato di Angelica, custodisce gelosamente un segreto: ha vinto al totocalcio. Decide quindi di investire il denaro aprendo un’attività di pompe funebri, scatenando l’ira del padre della sua innamorata che, da sempre, detiene il monopolio del settore. Il ragazzo ama trascorrere le sue ore libere nel cabinato di un videogioco. Un giorno esplode una bomba nel cabinato, che squarcia la quiete e provoca un gran trambusto. L’esplosione cela uno scopo ben preciso: rapinare l’ufficio postale. Orlando è il primo sospettato, non solo per via della sua vincita ma anche per l’attaccamento al videogioco e al rapporto che ha con un muratore di fiducia, che ha lavorato per lui e per l’ufficio postale. Le indagini sono affidate al brigadiere Ferro (già introdotto da Papa in altri precedenti racconti) il quale dovrà scoprire la verità nel borgo di Grisolia, dove tutti i cittadini sembrano nascondere qualcosa. Il romanzo ha una natura di per sé tragicomica e imprevedibile, ma riesce a catturare il lettore dall’inizio alla fine, tenendo in serbo dei colpi di scena inaspettati e presentando una soluzione all’enigma davvero stupefacente. I misteriosi intrecci stimolano la fantasia più ardita, inducendo il lettore ad avanzare tutte le ipotesi possibili per giungere alla verità del caso. Lettura semplice, scorrevole, apprezzabile e intrigante, frutto della bravura di un cosentino esperto della penna.
