Piano Lago. Il 6 dicembre si presenta la Biennale Luce del Sud

La Biennale Luce del Sud si prepara ad aprire una nuova stagione di “Riconoscenza Sociale e Culturale”, proponendosi come faro educativo e simbolico per le comunità del Savuto, del Reventino e per l’intero Mezzogiorno. Sabato 6 dicembre, alle ore 17.00, presso la Sala Mondadori di Piano Lago, ( di fronte bar Elisir) si terrà la conferenza stampa ufficiale di presentazione del nuovo percorso biennale.
All’incontro interverranno i due direttori responsabili delle testate che hanno promosso e sostenuto l’iniziativa sin dalle origini: Francesco Garofalo, direttore de “L’Eco della Valle”; Santino Pascuzzo, direttore de “Il Reventino”. Saranno presenti altri esponenti della cultura locale. Le due testate, da anni impegnate nella valorizzazione culturale dei territori, hanno dato vita alla “Riconoscenza Sociale e Culturale Luce del Sud, la cui prima edizione – ospitata nel Salone della Cinematografia di Marzi – ha registrato una partecipazione straordinaria e un ampio consenso critico.

Una Biennale con una missione pedagogica e identitaria. La Biennale Luce del Sud nasce per individuare e valorizzare donne e uomini simbolo, personalità che rappresentano – con la loro vita, il loro ingegno e la loro competenza – l’essenza più luminosa e autentica delle comunità del Savuto, del Reventino e di tutto il Sud.
Non semplici premiati, ma icone positive, esempi reali e concreti per le nuove generazioni.
L’obiettivo è costruire un patrimonio morale condiviso: figure professionali di alto profilo, storie di vita ispiratrici, protagonisti della cultura, della solidarietà, dell’economia, dell’arte e del sapere
che possano guidare i giovani a credere nelle proprie radici e nelle proprie potenzialità.
Un modo nuovo di raccontare il Sud: non più territorio marginale, ma terra meravigliosa, ricca di luce, talento, creatività e forza culturale.

I temi e i contenuti della conferenza stampa

  1. La visione culturale-pedagogica della Biennale

Una piattaforma che non premia solo risultati, ma valorizza la traiettoria esistenziale, l’impegno civile, l’identità e la responsabilità sociale.

  1. La costituzione del Comitato Tecnico-Scientifico

Un organismo indipendente che definirà criteri, metodo e parametri pedagogici, culturali e professionali per la selezione delle personalità da riconoscere.

  1. I criteri di scelta dei “Simboli del Sud”
    Competenza comprovata
    Esperienza e integrità professionale
    Impatto sociale e culturale
    Coerenza etica
    Multidisciplinarità
    Capacità di rappresentare un modello educativo per i giovani
    Trasparenza del percorso
  2. Il metodo di lavoro consultazioni territoriali; ascolto delle comunità; valutazioni collegiali; motivazioni pubbliche; codice etico; criteri verificabili e aperti.
  3. Tavolo Permanente di Ascolto del Territorio

Promosso da Il Reventino e L’Eco della Valle, sarà la struttura stabile attraverso cui coinvolgere scuole, associazioni, amministratori, professionisti, cittadini e giovani.
Un evento che vuole accendere amore per la propria terra

La “Biennale Luce del Sud” non è un premio: è un messaggio educativo, un invito a guardare con orgoglio alle radici, a riconoscere e valorizzare ciò che di meglio la nostra terra esprime.
Un evento che vuole generare entusiasmo, stimolare emulazione positiva e sostenere una nuova narrazione del Sud: una narrazione luminosa, ricca di valori, coraggio, talento e cultura.
L ’appuntamento del 6 dicembre rappresenta la porta d’ingresso di un percorso che mira a diventare punto di riferimento per quanti credono nel futuro del Savuto, Reventino e del nostro Sud!