Territorio
L’IC Rende – Quattromiglia ha partecipato a “Io leggo perché”
L’Istituto Comprensivo Rende-Quattromiglia scende in campo con entusiasmo per l’ iniziativa nazionale di promozione della lettura #ioleggoperché 2025, un progetto dell’Associazione Italiana Editori che mobilita ogni anno scuole, famiglie e librerie per creare ed arricchire il patrimonio librario a disposizione degli studenti e suscitare l’interesse alla lettura nelle nuove generazioni.
In occasione della settimana dedicata al contest, dal 7 al 16 novembre, sono state coinvolte in tutta Italia oltre 29.000 scuole, 350 nidi e 4061 librerie. Anche l’istituto scolastico rendese ha partecipato attivamente, promuovendo diverse attività all’interno dei plessi con l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi al piacere della lettura.
Tra le iniziative di punta spicca la Festa in libreria – Voci dentro e fuori la scena.
L’evento si è tenuto venerdì 14 novembre presso la Mondadori Bookstore di Montalto Uffugo. Un pomeriggio speciale in cui i protagonisti sono stati gli studenti e le studentesse dell’istituto che, guidati dai docenti, hanno condiviso con il pubblico letture ad alta voce, piccoli momenti di spettacolo e racconti che hanno messo in risalto il valore della lettura, evidenziando come questa possa cambiare il nostro modo di vedere il mondo.
Tra le storie portate in scena Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, uno dei libri più significativi e amati di sempre, capace di parlare al cuore di bambini e adulti con il suo invito a guardare il mondo con gli occhi del cuore, perché l’essenziale è invisibile agli occhi.
Accanto a questo classico intramontabile, l’universo di Harry Potter, che ha permesso agli allievi di riflettere, in una forma vicina al loro immaginario, sui temi dell’amicizia, del coraggio, delle scelte difficili e della lotta contro le ingiustizie. Attraverso le vicende del giovane mago e dei suoi compagni di Hogwarts, i ragazzi hanno messo in luce il valore della scuola come comunità, il peso delle decisioni personali e l’importanza di schierarsi dalla parte del bene.
Un altro momento intenso è stato quello dedicato alla conversione di San Francesco d’Assisi: attraverso la sua storia, gli alunni hanno ripercorso il cammino di un giovane ricco e ambizioso che sceglie di spogliarsi di tutto per seguire il Vangelo nella semplicità, nella povertà e nell’amore verso gli ultimi e verso il creato. Un messaggio di essenzialità e fraternità che risulta più che mai attuale e che si pone in dialogo profondo con le sfide del presente.
E per finire un racconto dei nostri giorni che ha commosso tutti: Malala Yousafzai, simbolo contemporaneo di coraggio e difesa del diritto all’istruzione. Una giovane che, nonostante le minacce e le violenze subite, ha continuato a lottare perché a tutte le bambine del mondo sia garantito il diritto all’istruzione. Attraverso la sua storia, gli studenti hanno dato voce ai temi della libertà, dell’uguaglianza e del valore della cultura come strumento di riscatto.
Personaggi simbolici, figure coraggiose e determinate che richiamano l’importanza della difesa del pianeta, dei diritti inalienabili della persona umana, che pongono al centro il futuro delle nuove generazioni: un messaggio che sottolinea come la lettura possa essere strumento di crescita e di consapevolezza.
Tutto questo assume un significato profondo in un tempo in cui i giovani sono fortemente esposti alla tecnologia: smartphone, social network e videogames occupano gran parte delle loro giornate, rischiando di ridurre la capacità di concentrazione e il gusto per la lettura profonda.
Iniziative come #ioleggoperché e la FESTA IN LIBRERIA- voci dentro e fuori la scena, diventano quindi necessarie ed urgenti: offrono ai ragazzi un contesto diverso, fatto di pagine da sfogliare, storie da immaginare, relazioni reali che nascono attorno ad un libro. Non si tratta di demonizzare gli strumenti digitali, ma di affiancarli a spazi e tempi dedicati alla lettura, per educare ad un uso più consapevole e bilanciato dei dispositivi tecnologici.
Inoltre, ogni volume donato dalle famiglie per arricchire le biblioteche scolastiche, diventa un’occasione in più per avvicinare bambini e ragazzi al piacere della lettura.
I libri allargano l’immaginazione, allenano il pensiero critico, aiutano a dare un nome alle emozioni e a comprendere la complessità del mondo: sono un investimento prezioso sul futuro dei nostri ragazzi.
Perché leggere insieme è il modo più bello (e oggi più che mai indispensabile) per educare, crescere e costruire comunità.
